MONDO
Trasferiti in un treno speciale per Donetsk
Aereo abbattuto, Kiev: accordo con i separatisti per trasferimento dei corpi
Fino ad ora sono stati ritrovati i corpi di 196 delle 298 vittime della tragedia. I filorussi hanno abbandonato la zona. Alta tensione diplomatica, intelligence Usa: Russia ha fornito sistemi missilistici ai filorussi, rimossi dopo la tragedia. Kiev: separatisti occultano le prove. Giallo sulle scatole nere
vicepremier ucraino Vladimir Groisman.
I corpi sono stati presi in consegna da medici legali e trasferiti in treno, caricati in cinque vagoni frigoriferi sotto la vigilanza dell'Osce. Gli uomini dei servizi di emergenza ucraini che lavorano sul posto - un campo aperto vicino la località di Grabovo, nella regione orientale ucraina di Donetsk - hanno localizzato finora i corpi di 196 delle 298 vittime della tragedia. Secondo i media internazionali giunti sul posto non ci sono più corpi nell'area.
I filorussi hanno lasciato la zona, il vicepremier Groisman aveva denunciato che i tecnici ucraini stavano lavorando sotto un'enorme pressione esercitata proprio da centinaia di miliziani filorussi che vigilavano sul luogo dell'incidente.
Separatisti, sicurezza esperti in cambio di tregua
I filorussi, in un comunicato dell'autoproclamata repubblica del Donetsk hanno dichiarato che garantiranno la sicurezza degli esperti internazionali se il governo ucraino accetterà una tregua. "Invitiamo Kiev a concludere l'accordo di cessate il fuoco almeno per la durata dell'inchiesta sul sito"
Stati Uniti: missili dalla Russia
L'intelligence americana sospetta che la Russia abbia fornito ai separatisti russi sofisticati sistemi missilistici antiaerei, rimossi in seguito all'abbattimento dell'aereo. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. La supposizione è che Mosca stia cercando di rimuovere le prove di quello che ha fatto e per questo i sistemi missilistici sono stati spostati in territorio russo. Le indicazioni dell'intelligence vanno nella stessa direzione della tesi dell'Ucraina che ha sempre accusato Mosca - che fornisce, secondo Kiev, armi e missili - e i separatisti di essere i responsabili dell'abbattimento del Boeing. Un rimpallo di accuse in cui la Russia nega di aver fornito armi ai separatisti e di essere implicata nel disastro e adombra che siano stati i missili russi a colpire il volo MH17.
Kiev: separatisti occultano le prove
Secondo Kiev i separatisti starebbero facendo di tutto per ostacolare le indagini. "Distruggono le prove sul luogo del disastro", cercando di distruggere, "con il sostegno della Russia, le prove del loro crimine internazionale", trasportando i resti dell'aereo in Russia e portando i corpi delle vittime all'obitorio di Donetsk. I ribelli replicano che è Kiev che lavora per "sabotare le indagini" e chiedono agli esperti stranieri di arrivare sul posto "prima possibile" per ragioni umanitarie.
Giallo della scatole nere
Il governo malese non ha confermato il ritrovamento della scatola nera, e da parte loro i filorussi hanno smentito di averla presa in consegna, come era sembrato in precedenza. Soltanto questi oggetti possono svelare alcuni misteri e far luce sulle responsabilità della tragedia. Eppure, a due giorni dall'abbattimento del volo, ancora non si sa dove siano. Anche il governo di Kiev ha dichiarato di non avere alcuna idea di dove si trovino i dispositivi. Il portavoce del servizio Emergenze ucraino, Andriy Lysenko, ha dichiarato: "Non abbiamo alcuna informazione sulle scatole nere: nessuno ce le ha consegnate".