MONDO
La Russia: "Incidente pre-programmato"
Aereo russo abbattuto, prime ritorsioni di Mosca. Gli Usa: i missili russi in Siria complicano tutto
Colpiti il settore agroalimentare e i produttori turchi di armi. Annullato un vertice. Il ministro della Difesa Pinotti: "Alla coalizione anti-Isis serve più coordinamento"
Mosca
Arrivano le prime ritorsioni da parte di Mosca nei confronti della Turchia dopo l’abbattimento dell’aereo militare russo al confine con la Siria. Si tratta di misure che colpiscono le aziende turche, a partire dai produttori di armi e dal settore agroalimentare. Nel frattempo continua il lavoro della diplomazia.
Le ritorsioni
Annunciati quasi immediatamente, i provvedimenti che colpiscono l’economia della Turchia iniziano ad arrivare. Il vice premier russo Dmitri Rogozin, che nel governo sovrintende alla difesa e all'industria aerospaziale, su Facebook ha chiesto alle armerie russe di rifiutarsi di lavorare con i fornitori turchi. La holding “Kolchuga” ha già rimosso dai suoi punti vendita le armi prodotte in Turchia. L’esecutivo russo ha inoltre incaricato Rosselkhoznadzor, l'ente federale per i controlli fitosanitari, di rafforzare i controlli sui prodotti agroalimentari provenienti dalla Turchia. Mosca ha inoltre deciso di cancellare l'incontro di una commissione intergovernativa russo-turca in calendario a San Pietroburgo il 15 dicembre.
La Russia: “Incidente pre-programmato”
Anche se ieri sia la Russia sia la Turchia hanno iniziato ad abbassare i toni, da parte russa continuano ad arrivare accuse precise. Secondo l'inviato speciale della Russia presso l'Unione europea Vladimir Chizhov, il jet russo Su-24 non aveva violato lo spazio aereo turco e suo abbattimento da parte della Turchia era stato programmato in anticipo. “Non è un caso di violazione dello spazio aereo turco – ha affermato – Volontaria o involontaria. Alla velocità con cui tali aerei volano, qualsiasi entrata e uscita in uno spazio aereo di un paese limitrofo sarebbe stata solo di pochi secondi”. Proprio questo aspetto, ha spiegato, è “una chiara indicazione che questo incidente era stato pre-programmato”.
Gli Usa contro i missili russi in Siria
L'ambasciata Usa in Russia intanto avverte: la decisione di Mosca di schierare i sistemi di difesa anti missilistica S-400 alla base militare russa a Latakia non fa che complicare la situazione e non favorisce la lotta all'Isis. La rappresentanza diplomatica aggiunge di augurarsi che gli S-400 non siano rivolti contro gli aerei della coalizione a guida statunitense.
Il ministro Pinotti: “Serve più coordinamento”
Dall’Italia, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, sostiene che alla coalizione anti-Isis serve “più coordinamento. Una cabina di regia vera che potrebbe evitare episodi come quello dello sconfinamento dell'aereo russo in Turchia”. Il ministro degli Esteri siriano Walid al-Muallim afferma invece che l’abbattimento dell’aereo russo e l'uccisione di un suo pilota in Siria sono da considerare “crimini di guerra”.
Le ritorsioni
Annunciati quasi immediatamente, i provvedimenti che colpiscono l’economia della Turchia iniziano ad arrivare. Il vice premier russo Dmitri Rogozin, che nel governo sovrintende alla difesa e all'industria aerospaziale, su Facebook ha chiesto alle armerie russe di rifiutarsi di lavorare con i fornitori turchi. La holding “Kolchuga” ha già rimosso dai suoi punti vendita le armi prodotte in Turchia. L’esecutivo russo ha inoltre incaricato Rosselkhoznadzor, l'ente federale per i controlli fitosanitari, di rafforzare i controlli sui prodotti agroalimentari provenienti dalla Turchia. Mosca ha inoltre deciso di cancellare l'incontro di una commissione intergovernativa russo-turca in calendario a San Pietroburgo il 15 dicembre.
La Russia: “Incidente pre-programmato”
Anche se ieri sia la Russia sia la Turchia hanno iniziato ad abbassare i toni, da parte russa continuano ad arrivare accuse precise. Secondo l'inviato speciale della Russia presso l'Unione europea Vladimir Chizhov, il jet russo Su-24 non aveva violato lo spazio aereo turco e suo abbattimento da parte della Turchia era stato programmato in anticipo. “Non è un caso di violazione dello spazio aereo turco – ha affermato – Volontaria o involontaria. Alla velocità con cui tali aerei volano, qualsiasi entrata e uscita in uno spazio aereo di un paese limitrofo sarebbe stata solo di pochi secondi”. Proprio questo aspetto, ha spiegato, è “una chiara indicazione che questo incidente era stato pre-programmato”.
Gli Usa contro i missili russi in Siria
L'ambasciata Usa in Russia intanto avverte: la decisione di Mosca di schierare i sistemi di difesa anti missilistica S-400 alla base militare russa a Latakia non fa che complicare la situazione e non favorisce la lotta all'Isis. La rappresentanza diplomatica aggiunge di augurarsi che gli S-400 non siano rivolti contro gli aerei della coalizione a guida statunitense.
Il ministro Pinotti: “Serve più coordinamento”
Dall’Italia, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, sostiene che alla coalizione anti-Isis serve “più coordinamento. Una cabina di regia vera che potrebbe evitare episodi come quello dello sconfinamento dell'aereo russo in Turchia”. Il ministro degli Esteri siriano Walid al-Muallim afferma invece che l’abbattimento dell’aereo russo e l'uccisione di un suo pilota in Siria sono da considerare “crimini di guerra”.