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MONDO

Lo riferisce via Twitter The Site

Aereo precipitato in Sinai: l'Isis pubblica la foto della presunta bomba. Era dentro una lattina

Nel numero 12 della rivista Dabiq. L'Airbus-321 russo con 22 persone a bordo è esploso 23 minuti dopo essere decollato il 31 ottobre scorso dall'aeroporto di Sharm el-Sheikh

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Lo Stato islamico pubblica sul proprio mensile on-line 'Dabiq' una fotografia della presunta bomba "rudimentale" che abbatté l'Airbus-321 russo precipitato nel deserto del Sinai, 23 minuti dopo il decollo, il 31 ottobre scorso con 224 persone, confermando la matrice terroristica del disastro. Lo riferisce via Twitter The Site, il sito specializzato che segue da vicino i siti jihadisti.

Compaiono una lattina marca 'Schweppes Gold' insieme a un detonatore e all'innesco su sfondo blu. In un'altra immagine si vedono passaporti presumibilmente emessi in Russia e appartenenti ad alcune delle vittime dello schianto, che sarebbero stati
"ottenuti dai mujaheddin" del gruppo. L'ordigno, si precisa, fu portato sull'aereo approfittando delle falle nel dispositivo di sicurezza dell'aeroporto egiziano di partenza, a Sharm el-Sheikh.

In origine, afferma ancora l'Isis, l'intenzione era di colpire un aereo occidentale. Si cambiò obiettivo dopo che Mosca intraprese la campagna di bombardamenti in Siria. In una precedente rivendicazione, i jihadisti affermavano che avrebbero scelto in piena autonomia quando e come divulgare i dettagli dell'attentato.
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