MONDO
Richiesta della Ong
Afghanistan, Msf: "È un crimine di guerra, indagine indipendente subito"
Medici senza frontiere intanto non si trova più a Kunduz, ma resta al lavoro in Afghanistan. Il bilancio delle vittime del bombardamento della Nato che ha distrutto l'ospedale della ong è di 22 morti
Medici senza frontiere intanto non si trova più a Kunduz, ma resta al lavoro in Afghanistan. Il bilancio delle vittime del bombardamento della Nato che ha distrutto l'ospedale della ong è di 22 morti: 12 operatori di Msf e 10 pazienti, tra cui 3
bambini.
L'assenza della struttura, l'unica che nel nordest dell'Afghanistan è in grado di lavorare su casi gravi, avrà un impatto devastante sulla vita della popolazione civile. "Non è più operativa e i pazienti sono stati trasferiti altrove", ha fatto sapere la portavoce Kate Stegeman, che ha aggiunto: "Non posso confermare se il centro traumi riaprirà o meno".