MONDO
Nessuna donna ministro
Afghanistan, verso un governo di soli uomini
Il capo spirituale Akhundzada sarà il leader supremo, potere politico al Mullah Baradar
L'emittente privata afgana Tolo ha riportato che un annuncio è imminente. Si prevede che il leader religioso Haibatullah Akhundzada, che dalla presa del potere dei talebani non è mai comparso in pubblico, deterrà il potere supremo su un nuovo consiglio di governo afgano, con un presidente sotto di lui, secondo fonti talebane, citate dal britannico Guardian.
Haibatullah, studioso religioso di Kandahar il cui figlio è morto dopo aver messo a segno un attentato suicida, dovrebbe avere un titolo teocratico e un ruolo simili a quelli della Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei.
Il mullah Abdul Ghani Baradar, cofondatore e vice leader del movimento che è stato imprigionato in Pakistan, dovrebbe essere invece nominato capo del governo e come tale supervisionare gli affari correnti del Paese.
Altri membri talebani che dovrebbero ricoprire posizioni di rilievo includono Sirajuddin Haqqani, un altro vice leader, Mohammad Yaqoob, figlio del fondatore dei talebani, il mullah Muhammad Omar, morto nel 2013.
Che le donne possano entrare a fare parte nel nuovo governo dei talebani è improbabile ma non escluso, quello che è certo è che non avranno "ruoli apicali". Lo dice, in un'intervista alla Bbc, il vice capo dell'ufficio politico dei talebani in Qatar sottolineando che le donne "potranno continuare a lavorare" e ad occupare "posti minori" nel governo. Ma "potrebbero non esserci dei ruoli di primo piano" per loro nell'esecutivo.
"Spero che l'Italia riconosca il nostro governo islamico e che riapra presto la sua ambasciata", auspica, in un'intervista al quotidiano la Repubblica, il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid.
Nel colloquio con il giornale, Mujahid è tornato a escludere che nel prossimo governo ci possano essere donne ministro: "Seguendo i comandamenti del Corano e sotto la legge della sharia, le donne potrebbero, ad esempio, lavorare nei ministeri, nel corpo della polizia o, ad esempio, nella magistratura come assistenti". E, ha aggiunto, "vedo le donne protagoniste della società afghana. Abbiamo tantissime donne che lavorano negli ospedali, sono delle bravissime e valide infermiere".
Talebani: combattimenti nella valle del Panshir
Dopo i colloqui falliti e l'ultimatum di ieri si combatte nella Valle del Panshir, nord-est dell'Afghanistan, fra i talebani e le milizie sotto il comando di Ahmad Massoud, l'unica sacca di resistenza ancora attiva al regime degli integralisti. Lo scrive sui social Muhammad Jalal, un dirigente talebano, citato da Al Jazeera. Secondo Jalal,"decine di postazioni sono state conquistate dai governativi": un'informazione, questa, che non è verificabile sul campo,ricorda Al Jazeera.
Nel Panshir per resistere ai Talebani in agosto si sono uniti alla milizia di Massoud ex militari dell'esercito afghano e anche membri delle forze speciali.
Capo esercito Usa: possibili azioni anti-Isis coi Talebani
"E' possibile" che gli Stati Uniti cerchino di coordinarsi con i Talebani in Afghanistan per condurre operazioni antiterrorismo contro l'Isis-K e altre frange terroristiche: lo ha dichiarato, citato dal Guardian, il capo di Stato maggiore dell'Esercito Usa, generale Mark Milley,durante una conferenza stampa al Pentagono con il segretario alla Difesa, Lloyd Austin.
Milley ha detto, a proposito della collaborazione con i Talebani sull'aeroporto di Kabul: "In guerra si deve fare quello che devi per ridurre il rischio, non necessariamente quello che vorresti fare", dicendo che "resta da vedere" se i talebani siano realmente cambiati.
Colloqui in Qatar
Sono iniziati ieri in Qatar i colloqui fra Londra e i talebani destinati nelle intenzioni del governo di Boris Johnson a cercare di assicurare un corridoio di uscita dall'Afghanistan a cittadini britannici e afghani rimasti indietro dopo il ritiro militare occidentale, ma intenzionati a lasciare il Paese.