ECONOMIA
I soci chiedono una "drastica riduzione dei costi"
Alitalia, intesa dei soci su nuovo finanziamento. Fonti sindacali: circa 1500 esuberi in ballo
La stima è arrivata dopo il via libera ad un finanziamento a breve per evitare il fallimento nell'immediato e consentire al management, nei prossimi 60 giorni, di avviare una "drastica riduzione dei costi". Sono i soci di Alitalia, al termine di una delicata assemblea degli azionisti, dopo che il Cda aveva approvato la seconda fase del piano industriale, a tracciare così quella che ritengono l'unica strada con cui la compagnia aerea potrebbe assicurarsi la sopravvivenza.
Nei prossimi due mesi, quindi, Alitalia dovrà intavolare trattative con tutti i suoi principali stakeholder, società di leasing aereo, fornitori, società di distribuzione e sindacati, da cui ottenere un impegno preciso in questo senso, "unico modo", come spiega la stessa Alitalia, "per garantire il sostegno di lungo termine di soci e istituti finanziari e assicurare la sostenibilità dell'azienda".
Un concetto che lo stesso ad Kramer Ball espone senza ambiguità: "i prossimi due mesi sono cruciali per Alitalia. E' di vitale importanza che il personale della Compagnia e i principali stakeholder, quali i partner commerciali, i fornitori e i sindacati, accettino e facciano propri i cambiamenti radicali di cui abbiamo bisogno. Solo così potremo ottenere un successivo e significativo finanziamento da parte degli azionisti, senza il quale Alitalia non avrà futuro", spiega nella nota che la Compagnia diffonde al termine dell'assemblea. I dettagli della seconda fase del piano industriale
saranno presentati a gennaio.