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ECONOMIA

Mobilitazione

Alitalia, sindacati in piazza chiedono risposte sulla crisi

Quella del trasporto aereo - denunciano le organizzazioni sindacali- è una situazione drammatica. Presente alla protesta anche Maurizio Landini, segretario Cgil

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di Tiziana Di Giovannandrea "Risposte sulla crisi del trasporto aereo”. E’ quanto chiedono al nuovo Governo Draghi Filt Cgil e Uiltrasporti, annunciando per giovedì 25 febbraio una manifestazione nazionale a Roma a piazza Montecitorio a partire dalle 10.30, alla presenza dei segretari generali della Filt Cgil, Stefano Malorgio e della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi. Presente alla protesta anche il leader della Cgil, Maurizio Landini.

"Quella del trasporto aereo - denunciano i sindacati- è una situazione drammatica con decine di aziende in crisi e in liquidazione come Alitalia, Air Italy, Norwegian, Ernest, Blue Panorama, in grave crisi anche gli aeroporti, le aziende di handling, di catering e l’indotto. Sono di conseguenza a rischio immediato 40 mila posti di lavoro a tempo indeterminato, oltre a 10 mila stagionali ed a tempo determinato”.

Inoltre, spiegano le due organizzazioni sindacali dei trasporti della Cgil e della Uil: "Dal nuovo Esecutivo ci aspettiamo immediatamente una sede di confronto sulla crisi del settore, la proroga del blocco dei licenziamenti, ammortizzatori sociali adeguati per il superamento della crisi, una riforma del settore contro il dumping sociale e la concorrenza selvaggia, investimenti in progetti industriali strategici per garantire il futuro dei lavoratori e delle imprese, ed una presa di posizione netta nei confronti dell’Europa per garantire il pagamento degli stipendi dei lavoratori di Alitalia in A.S. e per far prendere avvio al più presto alla Newco Alitalia Ita”. 

Il ritardo nel pagamento degli stipendi del mese di febbraio dei dipendenti di Alitalia è stata annunciata nella giornata del 23 febbraio ai sindacati dal commissario straordinario della compagnia aerea in amministrazione straordinaria, Giuseppe Leongrande, nel corso dell'incontro con le sigle di categoria.

Inps, su Alitalia nessun ritardo o inadempimento a noi imputabile
L'Inps nega la propria responsabilità per quanto riguarda ritardi nei pagamenti degli stipendi o inadempimenti verso Alitalia. Lo precisa l'Istituto di Previdenza tramite una nota: "Attualmente Alitalia è beneficiaria di Cassa Integrazione Straordinaria, in virtù di autorizzazione ministeriale che prevede il pagamento della prestazione anticipato dall'Azienda e successivamente conguagliato dall'Azienda con i contributi dovuti all'Istituto. Per l'eventuale passaggio a pagamento diretto della Cigs da parte dell'Istituto, l'Azienda sa che la richiesta deve essere fatta al Ministero del Lavoro. Stante che l'Istituto non ha ricevuto nessun aggiornamento a riguardo, nessun ritardo o altro tipo di volontà ostativa può essere imputato all'Istituto sulla questione".

Inoltre "In merito a presunti ritardi nei pagamenti ai lavoratori Alitalia da parte dell'Istituto sulla prestazione integrativa a carico del Fondo trasporto aereo, l'Azienda ha inviato il 12 e il 13 febbraio 2021 i dati utili per il calcolo per l'anno 2021, sui quali l'Inps ha immediatamente evidenziato all'Azienda, il 16 febbraio, alcune evidenti incongruenze e possibili inesattezze, invitandola ad una rettifica che consenta di erogare rapidamente le prestazioni, richiesta ulteriormente rinnovata in un incontro tecnico svoltosi ieri, 23 febbraio. La correzione dei dati attiene, in particolare, alle voci retributive alle quali far riferimento per individuare la misura delle prestazioni che, per espressa previsione del decreto interministeriale che disciplina la materia, devono collocarsi nei 12 mesi antecedenti la richiesta di accesso alla prestazione integrativa".
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