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ECONOMIA

Proteste a Palermo

Almaviva: avanti con i licenziamenti. Poletti: riprendiamo la discussione

L'azienda ieri con una nota ha comunicato ai sindacati la convocazione per il 1 aprile di un incontro nella sede di Confindustria a Roma sull'avvio delle procedure di licenziamento collettivo

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Lavoratori di Almaviva sul piede di guerra dopo che l'azienda ha annunciato quasi tremila licenziamenti in varie sedi dislocate su territorio nazionale. 1700 esuberi solo a Palermo dove da due giorni, i dipendenti stanno dando vita a blocchi e proteste. Il governo regionale ha convocato, per il 31 marzo, due incontri: uno a Roma con i vertici di Almaviva e uno a Palermo con i sindacati.

Situazione critica anche a Napoli. Qui si parla di 400 lavoratori che perderanno il posto di lavoro. Nel pomeriggio una delegazione incontrerà i vertici di palazzo San Giacomo. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha contattato i sindacati dopo la presentazione del piano di riorganizzazione dell'azienda.
All'incontro in programma oggi parteciperà anche l'assessore al Lavoro, Enrico Panini. 

Poletti: azienda revochi comunicazione di avvio procedura mobilità
Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti invita Almaviva "a revocare la comunicazione di avvio della procedura di mobilità per tremila lavoratori". Il ministro chiede alla società "di rendersi disponibile a riprendere e sviluppare il confronto con le organizzazioni sindacali e con le istituzioni per verificare le possibili alternative ad una decisione che produrrebbe una situazione pesante dal punto di vista sociale, peraltro in territori che già scontano difficoltà occupazionali".  

"Il Governo, nell'ambito dell'attività dedicata alla gestione delle situazioni di crisi, ha dedicato una specifica attenzione al settore dei call center - ha spiegato Poletti - con l'apertura di un tavolo dedicato e con l'adozione di provvedimenti - dagli ammortizzatori sociali, alla deducibilità totale dalla base di calcolo dell'Irap del costo del lavoro a tempo indeterminato, dal finanziamento dei contratti di solidarieta' all'abolizione del massimo ribasso sugli appalti- tutti mirati a migliorare il contesto in cui operano le aziende del comparto". "Da parte nostra - conclude il Ministro - c'è la conferma dell'impegno a favorire una soluzione positiva, riprendendo la discussione alla riunione del tavolo già convocata per il 18 aprile". 

L'azienda ieri con una nota ha comunicato ai sindacati la convocazione per il 1 aprile di un incontro nella sede di Confindustria a Roma sull'avvio delle procedure di licenziamento collettivo. 
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