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ITALIA

Emergenza immigrazione

Ancora sbarchi: 1400 migranti in Sicilia, altri 400 a Taranto

Dei nuovi arrivati (785 a Palermo, 468 a Pozzallo e 102 a Trapani) un centinaio resterà nell'Isola; per gli altri è stato disposto il trasferimento nelle altre regioni del Paese. Sale il bilancio dei morti nel naufragio di giovedì: ce ne sarebbero altri cinque oltre alla quarantina di cui si era già venuti a conoscenza

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Continuano gli sbarchi sulle coste italiane. Sono al momento quasi 1400 gli immigrati sbarcati oggi in Sicilia tra Palermo Pozzallo e Trapani, altri 400 a Taranto. Dei nuovi arrivati, un centinaio resterà nell'Isola; per gli altri è stato disposto il trasferimento nelle altre regioni del Paese. 

E sembra aggravarsi, inoltre, il bilancio dei morti del naufragio avvenuto giovedì al largo delle coste libiche. Ai quaranta di cui si aveva già notizia, infatti, se ne aggiungerebbero altri cinque. Sarebbero dunque 45 le vittime, secondo le loro ricostruzioni. Tra le ipotesi della tragedia, anche quella di un possibile incidente in mare nelle concitate fasi dei soccorsi: il panico e la foga per mettersi in salvo avrebbe provocato il dramma.

In Sicilia 1400 persone
Esattamente in Sicilia sono arrivate 1.355 persone in poche ore. Gran parte è approdata stamane nel porto di Palermo a bordo di un rimorchiatore norvegese inserito nel dispositivo Triton: ben 785, africani e siriani, molte donne e molti minori, per lo più non accompagnati. 

A Pozzallo sono arrivati invece in 468, a bordo di una nave militare irlandese. Tra loro sette donne in gravidanza. E poi 102 arrivati a Trapani; tra loro 24 donne (di cui tre in gravidanza), 12 minori non accompagnati, e due neonati. Cinque migranti sono stati trasferiti all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani per accertamenti sanitari.




Dei 397 a Taranto, molti già in viaggio per altre destinazione 
I 397 migranti giunti oggi nel porto di Taranto erano a bordo del pattugliatore della Marina militare italiana "Spica- P403". Tra loro ci sono 367 uomini e 30 donne, di cui solo tre minori. Provengono dal Sudan, Nigeria, Pakistan, Eritrea, Bangladesh e Mali. Dopo lo sbarco i migranti sono stati visitati al presidio medico avanzato e sottoposti alle procedure di identificazione. I medici hanno accertato quattro casi di scabbia, uno di appendicite e congiuntivite cronica. Circa 300 migranti sono già partiti per altre località a bordo di bus. Gli altri sono stati accompagnati in centri di accoglienza del territorio.

Superstiti: altri morti 5 morti
Dopo gli 88 superstiti di uno dei gommoni naufragato parlano anche i migranti di un secondo natante. Una volta a bordo della nave, si sarebbero accorti che cinque loro compagni di viaggio mancavano all'appello. In entrambi i casi le vittime sarebbero annegate durante le operazioni di soccorso, mentre tentavano di aggrapparsi alle funi. Le imbarcazioni utilizzate per la traversata, vecchie e fatiscenti, erano già semi affondate al momento dell'intervento di alcuni mercantili in transito nella zona. 
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