MONDO
Prima di quest'incidente in 25 anni oltre 2500 morti, continuano le indagini
Arabia Saudita, salgono a 2.110 i pellegrini morti nella calca a la Mecca
Il nuovo calcolo viene pubblicato il giorno successivo a una riunione delle autorità saudite in cui era presente anche il principe Mohammed bin Naif bin Abdul Aziz, che è anche ministro dell'Interno. Il bilancio ufficiale delle vittime, fermo al 26 settembre, parla di 769 morti e 934 feriti. Le indagini sono ancora in corso. La peggior tragedia di questo tipo, a livello ufficiale, resta quella del 1990, in cui morirono 1.426 persone.
L'incidente era avvenuto a Mina, città santa a 5 km dalla Mecca, nel primo giorno di Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio, una delle più importanti celebrazioni religiose per musulmani di tutto il mondo. Indossando l'abito tradizionale, due pezzi di stoffa bianca senza cuciture, i pellegrini effettuano il tragitto che collega la Mecca a Mina, attraversando quindi la pianura di Arafat e seguendo il percorso a ritroso. Il rituale consiste nel lancio, il primo giorno di celebrazioni, di sette pietre contro una grande stele che rappresenta Satana, e di 21 pietre dopo 24 o 48 ore su altre tre stele analoghe (grande, media e piccola). Il pellegrinaggio alla città santa è un dovere per ogni buon musulmano che ne abbia le possibilità, da compiere almeno una volta nella vita.