ECONOMIA
Tavolo al Mise
ArcelorMittal: "L'impressione è che si lavori contro l'azienda". Di Maio: "Nessuno vuole chiuderla"
Nove indagati per la morte del gruista
"Nessuno a questo tavolo vuole chiudere l'azienda. Massima priorità al lavoro e alla sicurezza sul lavoro. C'è un morto e un sequestro della magistratura, non si possono accusare Governo e sindacati per questo". Questa la risposta, secondo quanto riferiscono fonti Mise, del ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio.
"Nell'ultima settimana, lo spirito collaborativo e il senso comune di intenti di cui abbiamo bisogno sono stati assenti. Noi siamo sempre stati e continueremo ad essere aperti al dialogo. Ma è fondamentale che tutte le parti si concentrino sulla ricerca di soluzioni per far fronte alle sfide che ci troviamo ad affrontare. Non è qualcosa che possiamo fare da soli". Così in una nota, ArcelorMittal, si rivolge a tutti gli attori del confronto.
ArcelorMittal ha espresso la necessita' di un impegno da parte di tutti gli stakeholder per mantenere operativo l'impianto ex Ilva.
9 avvisi di garanzia per la morte del gruista
Salgono intanto a nove gli avvisi di garanzia emessi dalla Procura di Taranto per la morte del gruista del siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, Cosimo Massaro. Ai primi otto emessi con l'accusa di omicidio colposo, se ne aggiunge un nono che riguarda Teodoro Zezza, capoturno uscente dell'area gru.
Indagato anche il gestore dell'impianto
Tra gli indagati figura anche il datore di lavoro e gestore del siderurgico di Taranto di ArcelorMittal, Stefan Michel Van Campe e altri dirigenti e responsabili di reparto dello stabilimento. La procura di Taranto, che indaga sulla morte di Massaro, potrebbe aprire una ulteriore inchiesta sull'incidente che si è verificato oggi nel reparto Laf dell'ex Ilva, dove, secondo quanto denunciato dall'Usb, una pinza e un bozzello sono precipitati al suolo senza provocare feriti. La procura è in attesa della relazione sull'accaduto dei tecnici dello Spesal.
L'azienda: "Impegno per aumentare standard sicurezza"
"L'incidente della scorsa settimana è una tragedia, dato che abbiamo lavorato duramente per migliorare gli standard di sicurezza, continuando con il nostro programma di investimenti ambientali, che sta procedendo bene e secondo i piani. Anche se ci sono e ci saranno sempre diversità d'opinione, se tutti i principali stakeholder sono d'accordo che questo impianto abbia un futuro dobbiamo lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo", dice ancora ArcelorMittal
Fiom: "Ci aspettiamo risposte concrete su sicurezza"
Rispetto alla tragedia dell'incidente mortale consumatosi nello stabilimento di Taranto di ArcelorMittal e allo sciopero che ha sostanzialmente bloccato lo stabilimento "Noi oggi avanzeremo delle proposte sul terreno della sicurezza degli impianti e sulla prevenzione degli incidenti. Ci aspettiamo risposte concrete anche perché senza risposte concrete è evidente che la situazione di Taranto diventa assolutamente insostenibile". Così il segretario nazionale della Fiom Cgil, Gianni Venturi, ha annunciato entrando al Mise.