Battaglia cibernetica tra Twitter e l'Isis: cancellati migliaia di account

03 marzo 2015Duemila account riferibili all’autoproclamato Stato Islamico cancellati solo nell'ultima settimana. Sarebbero questi i numeri della battaglia di Twitter contro i jihadisti. Un’offensiva che spiega perché l’Isis gli ha dichiarato guerra, esortando tutti i suoi accoliti a uccidere i dipendenti ed il fondatore, Jack Dorsey.

Battaglia cibernetica 
I numeri sono stati rivelati dalla Abc. Tra i duemila account colpiti, ci sarebbero anche 13 dei 16 profili emanazione diretta dell'efficientissima rete di propaganda del Califfato. La società statunitense, in silenzio, sta combattendo da mesi un conflitto cibernetico con i miliziani del sedicente “califfo” Abu Bakr al Baghdadi.

Canale di comunicazione tra jihadisti 
Twitter, suo malgrado, è diventato per l’Isis non solo uno strumento per rivendicare e mostrare i massacri più efferati di cui si è macchiato, ma anche un canale di comunicazione, indottrinamento e reclutamento di migliaia di simpatizzanti in tutto il mondo. Un ruolo che non è assolutamente intenzionato a rivestire.