ECONOMIA
Nell'ambito del piano Qe
Bce, al via il Quantitative easing. La Banca d'Italia acquisterà titoli italiani per 130 miliardi
Gli acquisti complessivi di titoli pubblici del nostro paese saliranno a circa 150 miliardi
ECB and Eurosystem national central banks have, as previously announced, started purchases under the Public Sector Purchase Programme.
— ECB (@ecb) 9 Marzo 2015
Tra i titoli acquistati dall'Eurotower, ci sono anche quelli italiani. L'operazione procederà al ritmo di 60 miliardi di euro al mese, fino a settembre 2016 o almeno fino a quando la dinamica dell'inflazione non si riavvicinerà al 2%Bce e Banca d'Italia acquisteranno complessivamente titoli di Stato italiani per 150 miliardi di euro, nell'ambito del Quantitative easing. In particolare, precisa via Nazionale, Palazzo Koch comprerà titoli per 130 miliardi, mentre altri 20 miliardi faranno capo all'Eurotower.
Nell'operazione saranno inclusi anche Abs e covered bonds. L'ammontare degli acquisti, precisa ancora l'istituto centrale, determinerà entro il settembre 2016 una crescita del bilancio della Banca d'Italia dell'ordine del 30% rispetto a fine 2014.
I titoli acquistati nell'ambito del programma, spiega Palazzo Koch, "saranno iscritti al costo ammortizzato al netto delle eventuali riduzioni di valore dovute a impairment". Dunque, il valore di bilancio del portafoglio non risentirà delle oscillazioni dei prezzi di mercato successive agli acquisti.
L'ampliamento della dimensione del bilancio, assicura via Nazionale, "non muterà in misura significativa la natura dei rischi" cui la Banca d'Italia è esposta. In particolare, viene spiegato, "i rischi di mercato potrebbero materializzarsi nel caso in cui i titoli dovessero essere venduti prima della scadenza a prezzi inferiori rispetto a quelli di iscrizione in bilancio". Per questo, in sede di redazione del bilancio annuale, verranno valutati gli accantonamenti necessari per adeguare i mezzi propri alle dimensioni e alla rischiosità del bilancio.
Per quanto riguarda gli effetti sul conto economico, afferma ancora Palazzo Koch, "la redditività della Banca d'Italia dipenderà dalla struttura per scadenza degli investimenti e dall'andamento futuro dei tassi ufficiali. Nei primi anni il margine di interesse aumenterà, in quanto il rendimento dei titoli da acquistare è mediamente superiore ai tassi ufficiali; la redditività sarà inoltre sostenuta dall'accresciuta dimensione del bilancio".