ECONOMIA
Francoforte
Bce, tassi invariati. Draghi: "Andamento economia più debole del previsto"
"C'è unanimità, nel consiglio direttivo della Bce, che la probabilità di una recessione sia bassa", afferma il presidente Draghi nella conferenza stampa al termine della riunione
"Fattori geopolitici e la minaccia del protezionismo pesano sul sentimento economico" ha aggiunto Draghi. "Il Consiglio direttivo ribadisce la necessità di ricostituire margini di manovra nelle finanze pubbliche. Ciò risulta particolarmente importante per i paesi che presentano un debito pubblico elevato e per i quali il pieno rispetto del Patto di stabilità e crescita è cruciale per preservare posizioni di bilancio solide", ha detto il presidente della Bce.
In ogni caso, "c'è unanimità, nel consiglio direttivo della Bce, che la probabilità di una recessione sia bassa", afferma il presidente Draghi nella conferenza stampa al termine della riunione.
Il quadro di rallentamento dell'economia "avrà chiaramente" ricadute sulle future decisioni di politica monetaria della Bce, che tuttavia nella riunione di oggi del Consiglio direttivo "non sono state discusse". Lo ha riferito il presidente Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del direttorio. "Oggi più che altro abbiamo discusso di dove ci troviamo (sulla congiuntura economica-ndr), del perché ci siamo arrivati e sul quanto durerà. Chiaramente la valutazione avrà un impatto sulle decisioni ma non abbiamo discusso la policy".
Tassi invariati fino all'estate 2019
Il Consiglio direttivo della Bce ha deciso di lasciare i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%. Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari a quelli attuali almeno fino all'estate del 2019 e "in ogni caso finché sarà necessario per assicurare che l'inflazione continui stabilmente a convergere su livelli inferiori ma prossimi al 2% nel medio termine".
Per quanto riguarda le misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza 'per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento', e in ogni caso 'finché sarà necessario per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario'.
Il Consiglio direttivo della Bce, "riguardo alle misure straordinarie", fa sapere che intende "continuare a reinvestire i pagamenti principali dei titoli in scadenza acquistati nell'ambito dell'App (piano di acquisto asset) per un lungo periodo di tempo dopo la fine degli acquisti di attività nette e, in ogni caso, per il tempo necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario".