ECONOMIA
Confindustria
Boccia: "Se non ci sarà crescita colpa esclusiva governo. La Tav? Spero Conte la faccia"
L'Italia deve reagire
Che l'Istat abbia detto che la crescita è stagnante "era prevedibile, l'abbiamo detto da tempo: l'economia globale comincia a rallentare e l'Italia deve reagire". "Viviamo molto di export che attiva anche la domanda interna- ha detto Boccia - perché se aumenta l'export italiano significa che aumenta la produzione in Italia e quindi l'occupazione. Il rallentamento dell'economia globale in funzione dei dazi degli Usa, e del rallentamento complessivo della maggiore capacità di competizione industriale a partire dalla Cina, sono segnali che devono farci fare i conti su due questioni, una questione italiana e l'altra europea, che per noi si chiama questione industriale".
Aprire paese a Europa, ne abbiamo bisogno
"Nel Paese bisogna rimettere il lavoro al centro delle attenzioni. Non ci sembra, a partire da ieri con la Torino-Lione, che si voglia andare verso questa direzione e aprire il Paese all'idea di Europa di cui abbiamo bisogno per essere competitivi dal di fuori dei cancelli delle fabbriche e costruire un Paese più ricco in modo da ridurre i divari".
"Spero Conte si assuma la responsabilità di fare la Tav"
"Spero che anche per la Tav, come per il Tap in Puglia, il presidente Conte si assuma la responsabilità di farla", ha poi detto il presidente di Confindustra. "Il problema non sono le penali ma quanto ci costa e quanto perdiamo in futuro rispetto agli altri. La penale del presente è solo una dimensione del problema. Il tema è qual è la dimensione di futuro e quale l'impatto sull'economia reale".