MONDO
Sono 31 le vittime degli attentati
Bruxelles, quattro terroristi in azione: uno in fuga. Un'italiana forse tra le vittime
Si tratterebbe di Patricia Rizzo. Identificati due dei tre kamikaze. Sono i fratelli Bakraoui: Ibrahim, che si è fatto esplodere all'aeroporto Zaventem, e Khalid, che invece si è ucciso nella metropolitana a Maelbeek. Secondo i media belgi sarebbe stato identificato anche il terzo attentatore suicida: si tratterebbe di Naijim Laachraoui, ma la procura non conferma
Alcuni media belgi riferiscono che anche il secondo kamikaze dell'aeroporto sarebbe stato identificato. Si tratterebbe di Naijim Laachraoui, noto come l'artificiere dell'Isis. L'informazione però non trova al momento conferme ufficiali. Secondo la tv francese iTélé Naijim Laachraoui sarebbe stato identificato tramite il suo dna.
Media: uomo ricercato ha usato auto legata Isis
Il terzo attentatore dell'aeroporto di Bruxelles, ricercato dalle autorità, "ha usato una Audi per fuggire, immatricolata al nome di un residente di Limburgo (Liegi) segnalato per radicalismo. E' probabile - scrive La Libre - che appartenga a una cellula legata all'Isis, basata a Maaseik, da dove sono partiti diversi foreign fighter diretti in Siria".
I fratelli Bakraoui
Khalid, nato a Bruxelles e di nazionalità belga, si è fatto esplodere nel secondo vagone di un treno che proveniva dalla stazione di Schuman (che serve le sedi della Commissione e del Consiglio europei, nonché di altre grandi istituzioni e media) in direzione della stazione di Arts-Loi.
Il fratello Ibrahim, nel suo 'testamento' - contenuto in un computer ritrovato in un cestino - ha scritto di doversi "muovere in fretta, non saper che fare, non sentirsi più sicuro" e di non voler rischiare di "ritrovarsi in una cella vicina alla sua", probabilmente Salah Abdeslam, uno dei responsabili degli attentati di Parigi.
I fratelli Bakraoui avevano pesanti precedenti penali, non legati però al terrorismo. Secondo il quotidiano belga Dernière Heure, Khalid aveva affittato sotto falso nome l'appartamento di rue de Dries a Forest, teatro della sparatoria con la polizia della settimana scorsa.
Media: attacchi erano previsti a Pasquetta
Dai media arrivano anche altri particolari. Secondo l'emittente Vtm gli attacchi di Bruxelles erano pianificati per il giorno di Pasquetta, ma sono stati anticipati a causa dell'arresto di Salah Abdeslam.
Il covo
Il covo dei terroristi è stato ritrovato nella zona di Schaerbeek, grazie al tassista che ha portato i tre all'aeroporto di Zaventem. L'uomo era rimasto sorpreso che non gli avessero lasciato toccare le loro valigie.
Nell'appartamento perquisito è stato trovato un arsenale per confezionare ordigni esplosivi, soprattutto 15 kg di esplosivo di tipo Tatp, confezionato con prodotti chimici di facile reperibilità, che è lo stesso utilizzato negli attentati di Parigi.
Il procuratore ha infine smentito che nelle perquisizioni nell'aeroporto di Zaventem siano state trovate armi da guerra, notizia che era circolata ieri.
A Bruxelles è ancora stato di massima allerta
Nella capitale belga intanto si mantiene lo stato di allerta massimo. All'aeroporto di Charleroi, il secondo scalo della città, c'è stato un falso allarme bomba, con le forze di sicurezza che hanno circondato un'auto sospetta.
Il bilancio delle vittime e dei feriti
E' salito a 300 feriti il bilancio dei feriti, ritenuto tuttavia ancora provvisorio, fornito in serata dal ministro della Salute belga e ripreso dalla tv pubblica Rtbf. Quattro persone non sono ancora state identificate perché in coma. In tutto sono 150 le persone ancora ricoverate, di cui 61 in terapia intensiva. Il bilancio dei morti resta invece fermo a 31.
Tra le vittime potrebbe esserci un'italiana
Tra i morti con ogni probabilità c'è anche un'italiana, come ha reso noto la Farnesina. Potrebbe trattarsi di Patricia Rizzo, un'impiegata presso un'agenzia della Commissione Ue. I familiari sono assistiti dall'ambasciata per il riconoscimento. Proprio l'ambasciatore a Bruxelles, Vincenzo Grassi, ha spiegato ai microfoni di Rainews24 che ci vorrà del tempo per la conferma della presenza di un'italiana tra le vittime, sottolineando le varie fasi del riconoscimento.
Un minuto di silenzio per le vittime
Tutte le vittime sono state ricordate in Place de la Bourse, con un minuto di silenzio che ha avvolto le centinaia di persone raccolte nella centralissima piazza. Intanto, si cerca anche di tornare alla normalità. Le scuole hanno aperto regolarmente, la maggior parte dei trasporti pubblici funziona mentre l'aeroporto è ancora chiuso e lo sarà anche domani.
Possibile riunione straordinaria ministri dell'interno Ue
La presidenza di turno olandese dell'Unione europea sta lavorando ad una possibile convocazione venerdì di una riunione straordinaria dei ministri dell'Interno dedicata all'emergenza terrorismo, mentre il Dipartimento di stato americano ha emesso un 'travel warning', invitando i cittadini americani a non viaggiare verso e attraverso l'Europa dopo gli attacchi di Bruxelles, e indicando l'esistenza di una minaccia "a breve termine" di possibili nuovi attentati.
400 combattenti Isis inviati in Europa per attacchi
Secondo quanto apprende l'Associated Press da fonti della sicurezza europee ed irachene, l'Isis ha addestrato e inviato in Europa centinaia di combattenti per attacchi nel Continente. Si tratta di cellule interconnesse come quelle di Parigi e Bruxelles con l'ordine di scegliere i luoghi, i tempi e i metodi di attacco.
Pentagono: Europa acceleri sforzi contro Isis
Gli attacchi a Bruxelles dimostrano che l'Europa deve accelerare, come hanno fatto gli Usa, i suoi sforzi contro l'Isis e unirsi agli Stati Uniti in questa battaglia: lo ha detto il capo del Pentagono Ash Carter alla Cnn. Dopo aver ricordato che gli Usa hanno "accelerato la loro campagna per sconfiggere l'Isis in Siria e in Iraq e altrove", Carter ha detto che "gli eventi di Bruxelles stanno dimostrando ulteriormente agli europei che anche loro devono accelerare i loro sforzi e unirsi a noi".