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MONDO

Casa Bianca 2016, tappa 'bollente' in South Carolina

Bufera su Jeb Bush, il candidato alla presidenza minimizza sulla strage in Oregon

Sulla strage all'università pubblica di Umpqua a Roseburg, il candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca avrebbe detto: "Cose che succedono". Così ha tuonato durante uno dei suoi discorsi della sua campagna elettorale 

Jeb Bush in South Carolina
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di Mariaceleste de Martino Jeb Bush fa esplodere una 'bomba'. Il candidato repubblicano alle presidenziali del 2016 ha destato un'ondata di polemiche per aver detto, all'indomani della strage in un college dell'Oregon, costata la vita a nove persone, che "sono cose che succedono".

La dichiarazione sarebbe avvenuta durante un comizio elettorale in South Carolina. E le sue parole hanno provocato un'ondata di critiche da parte dei democratici.

"Ci sono un sacco di cose che accadono nella vita - ha cercato di spiegare il candidato repubblicano - le tragedie accadono sempre, basta leggere i giornali e si apprende di un bambino che è morto annegato in una piscina. I genitori vogliono approvare una legge per fare qualcosa, e devi stare attento a come si deve risolvere
il problema. Se c'è un problema, un difetto della legge, bene, ma a volte cerchiamo soluzioni ai problemi che non li risolvono, ma tolgono libertà e diritti alle persone. Questo è quello che volevo dire", ha commentato Bush, figlio e fratello di due presidente statunitensi, durante una delle tappe della sua campagna elettorale per la corsa alla Casa Bianca.

"Ho vissuto anch'io queste sfide quando ero governatore. Cose che succedono, c'è sempre una crisi. E l'impulso è sempre di fare qualcosa e non è necessariamente la cosa giusta da fare", ha aggiunto, secondo quanto riporta la Cnn.

Immediate le polemiche degli sfidanti democratici, al punto che la frase incriminata è stata riferita al presidente Barack Obama per un commento. "Non penso di dover reagire a questo. Credo che il popolo americano dovrebbe ascoltare e giudicare da solo pensando che ogni due mesi abbiamo una sparatoria", è stata la risposta dell'inquilino della Casa Bianca. "E così potranno decidere se considerare ciò cose che succedono'".

Più tardi Bush ha corretto il tiro, spiegando che la sua frase "non era legata all'Oregon". "È triste e oltremodo vile che i democratici, aiutati e spalleggiati da qualcuno nei media nazionali, abbiano preso fuori dal contesto e in modo disonesto i commenti del governatore Bush in un dozzinale tentativo di portare avanti la loro agenda politica sulla scia di una tragedia", ha poi affermato il suo portavoce, Allie Brandenburger. 
 
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