ITALIA
Roma
Caso Crocetta, Serracchiani (PD): "In Sicilia situazione insostenibile"
Il vicesegretario del Partito democratico non esclude l'ipotesi del voto nella Regione
"Quanto ha detto Manfredi, raccontando la solitudine e il calvario della sorella Lucia, le difficoltà, le ostilità e le offese subite solo per adempiere al suo dovere di assessore alla Sanità, quasi un corso e ricorso della vicenda del padre Paolo, mi hanno scosso", dice Serracchiani che non esclude l'ipotesi del voto: "D'altra parte - riflette la presidente del Friuli Venezia Giulia - si rischia di logorarsi". Serracchiani torna poi sulla necessità di decidere sul governatore Rosario Crocetta in tempi rapidi: "Una agonia politica il Pd non può permettersela".
Resta intanto la posizione da 'combattente' di Crocetta: "Mi sono chiuso in casa come un malato di lebbra, avevo paura che se fossi uscito qualcuno mi avrebbe potuto dare del mafioso", dice il presidente . Racconta di avere trascorso notti insonni per quella frase shock su Lucia Borsellino, smentita dalla Procura di Palermo. Ma ora sembra più sereno. "A caldo ho pensato a come suicidarmi, ora dopo avere riflettuto sto molto meglio e sono pronto a combattere". E avverte alleati e oppositori: "Non mi dimetto, sono un combattente e un combattente muore sul campo. Se lo facessi, la darei vinta ai poteri forti". Il governatore intanto ha lasciato il suo 'bunker' di Castel di Tusa (Messina), dove si era rifugiato tre giorni fa ed è tornato a Palazzo d'Orleans.