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MONDO

Cile: scontri fuori dalla sede della Costituente, sospesa per ore la prima seduta

In seguito, la seduta è ripresa e l'accademica e linguista mapuche Elisa Loncón è stata eletta presidente con 96 dei 155 voti espressi

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La sessione inaugurale della Convenzione costituzionale del Cile è stata sospesa per alcune ore, dopo che un gruppo di costituenti, attivisti nelle proteste sociali del 2019, ha interrotto la cerimonia accusando la polizia di "repressione" dopo gli scontri fuori dall'ex Congresso di Santiago.

"Vogliamo una festa della democrazia e non un problema, sospenderemo la sessione per brevi minuti", ha detto la relatrice del Tribunale di qualificazione elettorale (Tricel), Carmen Gloria Valladares. Un gruppo dei 155 costituenti - che devono prestare giuramento nel giorno storico per questo paese - è sceso in strada per chiedere che le forze speciali si ritirino da quella zona nel centro della capitale.

All'inizio della cerimonia, durante l'inno nazionale, è iniziata una sorta di dimostrazione di forza tra urla e grida di alcuni costituenti: "Basta con la repressione!", così si sono avvicinati al tavolo dove Valladares li doveva far giurare. In un'atmosfera così tesa è stata costretta a sospendere temporaneamente la cerimonia.

La giornata era iniziata con migliaia di persone nelle strade che celebravano pacificamente in diversi punti del centro della capitale questa pietra miliare in un Paese che cerca di superare una Costituzione redatta da una piccola commissione durante la dittatura militare di Augusto Pinochet (1973-1990) e approvata nel 1980 con una procedura dubbia. La Magna Charta è stata riformata negli ultimi 30 anni di democrazia, ma e' ancora considerata la base delle disuguaglianze sociali.

In seguito, la seduta è ripresa e l'accademica e linguista mapuche Elisa Loncón è stata eletta al secondo turno presidente della Convenzione Costituente con 96 dei 155 voti espressi, battendo Harry Jürgensen, candidato di Vamos por Chile (centrodestra al governo), che ha ottenuto 36 voti.

Loncón, al primo turno, aveva avuto 58 voti mentre Jürgensen aveva incassato sempre lo stesso 36 e Alicia Godoy, 35. Nel secondo turno Loncón ha aggiunto i voti dei rappresentanti dei popoli nativi, della Lista del Pueblo, del Frente Amplio e di alcuni indipendenti.

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