MONDO
In ospedale 721 feriti, 25 in condizioni critiche e dispersi 49 vigili del fuoco
Cina, esplosioni a Tianjin: 104 le vittime. Paura per il cianuro di sodio nell'atmosfera
Colpite 17mila famiglie, 1.700 imprese e 675 centri commerciali. I 6.300 senzatetto sono stati ricoverati in 12 scuole e 3 edifici. Dispersi almeno 49 i vigili del
fuoco e a 72 ore dalla tragedia un nuovo miracolo: un uomo è stato tratto in salvo a 50 metri dall'epicentro dell'esplosione
Tianjin (Cina)
Aumenta il numero delle vittime dell'incidente avvenuto a Tianjin, città portuale cinese: si contano infatti 104 morti. Lo ha riferito l'agenzia Xinhua. I feriti in ospedale sono 721, di cui 25 versano in condizioni critiche.
Tratto in salvo a 72 ore dell'esplosione
Nonostante il tempo passi, facendo diminuire la speranza di trovare sopravvissuti, si conta un nuovo miracolo: a oltre 72 ore dalla tragedia un uomo di 50 anni è stato trovato vivo a 50 metri dall'epicentro dell'esplosione. Secondo l'agenzia Xinhua è stato tratto in salvo dalle truppe specializzate nella guerra chimica inviate da Pechino per far fronte all'emergenza. Ieri un vigile del fuoco era stato salvato dopo 32 ore dalle esplosioni.
Mancano ancora all'appello almeno 49 i vigili del fuoco ancora dispersi nell'area industriale di Tianjin. Lo riferisce il People's Daily China.
Sostanze chimiche nell'atmosfera: evacuata la zona
Cresce intanto la paura per le sostanze sprigionate nell'atmosfera, mentre continuano gli incendi. Le autorità cinesi hanno ordinato l'immediata evacuazione degli abitanti che vivono in prossimità del grande deposito di carburanti di Tianjin perché le fiamme hanno rilasciato nell'aria, tra le altre sostanze chimiche, il cianuro di sodio, agente altamente tossico. Lo ha reso noto l'agenzia ufficiale Xinhua.
Squadre al lavoro in condizioni difficili
Le squadre intanto lavorano in condizioni di estrema difficoltà, per la presenza di un micidiale cocktail di sostanze che può reagire in modo imprevedibile. Sotto accusa la società privata di stoccaggio: non teneva un registro delle materie immagazzinate.
I numeri
Le esplosioni hanno danneggiato 17mila famiglie, 1.700 imprese e 675 centri commerciali. I 6.300 senzatetto sono stati ricoverati in 12 scuole e 3 edifici.
La rabbia dei familiari dei dispersi
Intanto sale la rabbia dei familiari dei vigili del fuoco dispersi, che hanno interrotto una conferenza stampa delle autorità, chiedendo notizie dei propri cari.
Tratto in salvo a 72 ore dell'esplosione
Nonostante il tempo passi, facendo diminuire la speranza di trovare sopravvissuti, si conta un nuovo miracolo: a oltre 72 ore dalla tragedia un uomo di 50 anni è stato trovato vivo a 50 metri dall'epicentro dell'esplosione. Secondo l'agenzia Xinhua è stato tratto in salvo dalle truppe specializzate nella guerra chimica inviate da Pechino per far fronte all'emergenza. Ieri un vigile del fuoco era stato salvato dopo 32 ore dalle esplosioni.
Mancano ancora all'appello almeno 49 i vigili del fuoco ancora dispersi nell'area industriale di Tianjin. Lo riferisce il People's Daily China.
Sostanze chimiche nell'atmosfera: evacuata la zona
Cresce intanto la paura per le sostanze sprigionate nell'atmosfera, mentre continuano gli incendi. Le autorità cinesi hanno ordinato l'immediata evacuazione degli abitanti che vivono in prossimità del grande deposito di carburanti di Tianjin perché le fiamme hanno rilasciato nell'aria, tra le altre sostanze chimiche, il cianuro di sodio, agente altamente tossico. Lo ha reso noto l'agenzia ufficiale Xinhua.
Squadre al lavoro in condizioni difficili
Le squadre intanto lavorano in condizioni di estrema difficoltà, per la presenza di un micidiale cocktail di sostanze che può reagire in modo imprevedibile. Sotto accusa la società privata di stoccaggio: non teneva un registro delle materie immagazzinate.
I numeri
Le esplosioni hanno danneggiato 17mila famiglie, 1.700 imprese e 675 centri commerciali. I 6.300 senzatetto sono stati ricoverati in 12 scuole e 3 edifici.
La rabbia dei familiari dei dispersi
Intanto sale la rabbia dei familiari dei vigili del fuoco dispersi, che hanno interrotto una conferenza stampa delle autorità, chiedendo notizie dei propri cari.