ECONOMIA
Crollo Shanghai e Shenzen
Cina, le misure del governo frenano il crollo. Polizia indaga su "speculazioni sospette"
Mercato oggi in generale rialzo. Ad aver impatto soprattutto il divieto per i soci con quote superiori al 5 per cento e ai manager delle società di vendere le azioni per sei mesi
Intanto la polizia starebbe indagando su "speculazioni sospette" in relazione al caos creatosi in Borsa. "Il viceministro della pubblica sicurezza Meng Qingfeng ha guidato una squadra in una visita all'ufficio centrale della China Securities Regulatory Commission (organo addetto al controllo dei mercati finanziar ndr), un segno che le autorità intendono punire severamente le operazioni che violano le leggi e i regolamenti" scrive l'agenzia Nuova Cina. Il capo della Crsc, Xiao Gang, è stato indicato da alcuni articoli di stampa come possibile responsabile degli "errori" che hanno portato al crollo delle Borse.
Le altre misure per frenare il crollo
Le altre misure le elencano gli analisti di Union Bancaire Privèe: - la costituzione, da parte dei 21 broker principali del Paese, di un fondo da 120 miliardi di yuan per stabilizzare il mercato, che si è impegnato a non vendere azioni fino a quando l'indice di Shanghai sarà inferiore a quota 4.500 - l'impegno da parte della China Mutual Fund Association e di circa 200 fondi ad acquistare azioni - l'annuncio da parte di Huijin (entità centrale del Governo che detiene quote nelle banche di grandi dimensioni) che ha acquistato e continuerà ad acquistare Etf - la sospensione volontaria da parte di 28 aziende dei progetti di quotazione in borsa e interruzione di tutte le Ipo delle azioni A-share - il nuovo incoraggiamento delle attività a margine con la China Securities Finance che aumenterà la sua base di capitale da 24 a 100 miliardi di yuan.