MONDO
Ancora fiamme
Disastro in Cina, sale a 114 morti il bilancio delle vittime dell'esplosione a Tianjin
Un funzionario municipale ha fatto sapere che i soccorritori hanno trovato altri due corpi sotto le macerie. I dispersi risultano essere 70, mentre i feriti 700
Anche la maggioranza dei dispersi sono vigili del fuoco. Negli ultimi giorni una cinquantina di genitori e parenti dei pompieri, alcuni dei quali giovanissimi, hanno inscenato manifestazioni di protesta per la sorte dei loro cari e per le scarse informazioni fornite dalle autorità locali. I feriti ancora in ospedale sono centinaia, circa 60 dei quali sono in condizioni gravi, secondo fonti ospedaliere.
Sostanze chimiche nell'atmosfera
Cresce la paura per le sostanze sprigionate nell'atmosfera. Le fiamme hanno rilasciato nell'aria, tra le altre sostanze chimiche, il cianuro di sodio, agente altamente tossico. Sui livelli di inquinamento ambientale, il vento sta aiutando i soccorritori perché soffia verso il mare. Sta diminuendo pertanto la concentrazione di toluene, cloroformio, metilbenzene e altri agenti chimici. Un team di 217 esperti delle forze armate in emergenze chimiche e nucleari sta operando nella zona e le autorità hanno richiesto anche l'intervento di tecnici del produttore della sostanza per gestire la situazione. Per neutralizzare il cianuro viene usato perossido di idrogeno.
Censurati decine di siti web
Le autorità cinesi hanno censurato decine di siti internet che contenevano critiche sulla gestione dell'emergenza a Tianjin e sull'assistenza alle vittime delle disastrose esplosioni di mercoledì. 50 le pagine web oscurate oggi che si aggiungono alle 360 già bloccate nei giorni scorsi. È stata definitivamente revocata l'autorizzazione a 18 siti web che avevano "un'influenza negativa" e ad altri 32 la licenza è stata sospesa temporaneamente. Sono stati inoltre cancellati 160 account da Weibo, il Twitter cinese, e da altri social network, e 200 sono stati congelati.