ITALIA
Il progetto
Come sarà il nuovo Science Center di Città della Scienza: tra memoria e voglia di futuro
Prosegue la seconda fase della progettazione per ricostruire il polo della scienza distrutto da un incendio nel 2013
Il team vincitore
Il team vincitore composto dai due giovani architetti Valerio Ciotola, 31 anni di Napoli, e Andrea Guazzieri, 29 anni veneziano (poi unitisi al gruppo cui fanno parte Nicola Marchetti, Alfredo Postiglione e Salvatore De Lucia, supportato delle imprese Stige & Partners, Icaro Srl, e Dinamicamente Architetti) è ora a lavoro per il completamento del progetto preliminare.
"Un luogo di aggregazione"
Il nuovo Science Centre è innanzitutto un luogo di aggregazione. All'interno, una successione di grandi sale (la cui conformazione è una reminiscenza di spazi pubblici del passato, ad esempio basiliche e mercati romani) supera l'attuale concezione del museo visto come una "sequenza di spazi" e restituisce ai cittadini un luogo dove incontrarsi, conoscersi.
"Una lanterna della memoria"
All'esterno, il rivestimento cementizio è una membrana senza soluzione di continuità che restituisce un'immagine inedita ed evocativa per l'immediato contesto di Città della Scienza e per il waterfront. Lato mare, la costellazione di fori imprime l'mmagine del recente incendio richiamando alla memoria un evento che ha segnato in maniera indelebile l'immagine del litorale costiero. Il risultato è una doppia immagine: di giorno caratterizzata da linee nette e taglienti mentre di notte i volumi si smaterializzano e l'immagine dell’incendio riaffiora trasformando il nuovo Science Centre in una lanterna della memoria".