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MONDO

"Ogni Paese europeo misura i 'casi' secondo criteri diversi"

Coronavirus, Capua: "Europa adotti linee guida comuni per classificare i casi"

In un intervento sul Corriere della Sera la virologa sottolinea la necessità di linee guida omogenee per "armonizzare la registrazione dei casi" di Covid-19. "Mamma Europa, sbrigati" scrive

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Sul coronavirus "una cosa in anticipo si poteva fare, e a questo avrebbe dovuto pensarci l'Europa: far arrivare a tutti gli Stati membri delle linee guida armonizzate per la registrazione dei casi". Lo scrive la virologa Ilaria Capua in un intervento pubblicato oggi sul Corriere della Sera. "I dati certi che abbiamo mostrano che i decessi sono avvenuti in soggetti che avevano in media tre o più malattie. Quindi soggetti fragili. Se una persona è cardiopatica o diabetica - scrive la virologa - è chiaro che è meglio che un'altra malattia non la prenda, Coronavirus, Klebisella o Influenza che sia. Ed il nocciolo del problema è proprio questo: ogni Paese europeo misura i 'casi' secondo criteri diversi. E' chiaro che alcuni pazienti fragili possono avere contratto l'infezione prima del ricovero (o anche in ospedale) e il decesso è poi avvenuto per altri motivi. Sembra quasi un virus scippatore, può andarti molto male - ma in genere ti ruba solo un po' di tempo, qualche settimana. Non sembra proprio, a oggi, un virus con il Kalashnikov".

Ilaria Capua sottolinea: "Credo che la prima, primissima domanda che dobbiamo porre all'Europa sia di sviluppare urgentemente delle linee guida che armonizzino la metodologia di categorizzazione del 'caso Covid' ad almeno due livelli. Primo chiarimento: ad ogni persona deceduta per altri motivi (incidente stradale, polmonite, neoplasia in fase terminale) gli facciamo il test per il Coronavirus? Se non fosse così, abbiamo assolutamente bisogno di uniformarci fra Stati membri".   

Secondo aspetto: "Chiarito questo, allora, le persone che risultano positive sono da considerarsi decessi da coronavirus o sarebbe più opportuno considerare i casi mortali di Covid soltanto i casi dei decessi ascrivibili ad una infezione respiratoria virale acuta grave (il virus si chiama per l'appunto Sars-2 da cui Severe acute respiratory syndrome)?".    "Cara mamma Europa, ora siamo tutti nei guai. Sono decenni che lavori per non fare figli e figliastri quando si tratta di malattie. Almeno ci provi. Avevi previsto linee guida per tutte le malattie che conosci, degli animali, delle piante e degli esseri umani - prosegue la Capua - e ci abbiamo lavorato insieme per scrivere le Direttive Comunitarie. Ci abbiamo lavorato venti anni ad armonizzare i protocolli diagnostici e di intervento in sanità pubblica come sull'influenza aviaria o sulle aflatossine nelle materie prime, nei mangimi e negli alimenti. Però, non avevi pensato all'emergenza di un virus pandemico completamente diverso da quello a cui eravamo abituati. Cara mamma Europa, le mamme sanno che quando le cose si fanno di corsa si sbaglia qualcosa.   Ora però, ti prego, sbrigati, armonizza i protocolli. Abbiamo bisogno di direttive. Comunitarie".
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