ECONOMIA
Anno difficile
Coronavirus, Visco: "Serve coordinamento e risposta globale. Rischio instabilità finanziaria"
Inevitabile la sofferenza dell'economia in tutti i Paesi a causa del Covid-19. La crisi non ha precedenti per velocità, diffusione e profondità
Visco ha sottolineato come "la crisi che stiamo affrontando non ha precedenti per velocità, diffusione e profondità”.
La pandemia di Covid-19 comporterà che "il rischio di instabilità finanziaria sarà inevitabilmente elevato. Il tributo che dovrà pagare l’economia reale sarà rilevante, per i lavoratori e per le imprese".
"Questa eccezionale situazione - ha aggiunto - richiede azioni da intraprendere a tutti i livelli: nazionale, regionale e globale. In effetti, proprio perché la crisi è globale, la risposta deve essere globale. Un maggiore coordinamento tra i Paesi in risposta alla pandemia consentirà a tutti noi di uscirne insieme, prima e ad un costo inferiore. E dobbiamo riconoscere che sarà necessaria una significativa assistenza esterna".
Gli effetti della crisi del Coronavirus "saranno più acuti nei Paesi più poveri e più fragili" ha ancora affermato Visco, sottolineando: "E' importante impegnarsi con i Paesi economicamente meno avanzati con tutti i mezzi disponibili. I Paesi in via di sviluppo non sono un mondo a parte: molti di essi sono attivi nelle catene di approvvigionamento globali e rimarranno una parte importante della ripresa economica globale. Il Gruppo della Banca Mondiale (Wbg) - ha spiegato ha agito rapidamente per rispondere all’emergenza creata in diversi Paesi in via di sviluppo a causa dello shock per i sistemi sanitari, dimostrando che è in grado di reagire in modo efficace e tempestivo a una situazione in rapida evoluzione". La dimensione della risposta iniziale del Wbg - secondo Visco - "è stata rilevante, ma bisogna fare di più".