ECONOMIA
La crisi e la pandemia
Industriali Italia, Germania e Francia: governi e Ue si impegnino per la ripresa
Appello congiunto degli imprenditori dei tre maggiori Paesi dell'Eurozona
Nel documento delle tre organizzazioni, che unisce Confindustria, BDI-Bundesverband der Deutschen Industrie (Federazione delle Industrie Tedesche) e MEDEF-Mouvement des Entreprises de France (Movimento delle imprese di Francia), si chiede un ampio piano per tornare a crescere e difendere la competitività delle imprese a livello globale.
La dichiarazione integrale verrà pubblicata nelle prossime ore e, secondo quanto ha anticipato Confindustria in una nota, chiede una risposta ambiziosa e senza precedenti per la ripresa europea, che ha come priorità la solidarietà, la sostenibilità e la digitalizzazione.
Nel documento i presidenti delle organizzazioni degli industriali dei primi tre paesi manifatturieri d'Europa, Vincenzo Boccia (uscente, nuovo designato Carlo Bonomi), Dieter Kempf (BDI) e Geoffroy Roux de Bézieux (MEDEF), evidenziano come siano "profondamente preoccupati per le conseguenze sociali, economiche e politiche della pandemia", partendo dal presupposto che "non tutti i Paesi sono stati colpiti allo stesso modo dall'emergenza e che alcuni territori e settori industriali, nonostante le misure senza precedenti già prese anche per fornire liquidità al sistema, non potranno evitare l'enorme calo e le forti ripercussioni economiche su produzione, occupazione e finanza pubblica, almeno fino a quando la situazione sanitaria non tornerà a essere nuovamente sotto controllo".
Inoltre, si sottolinea: "Le nostre economie e le nostre società dovranno affrontare un grande shock con il recupero della fase di lockdown che richiederà tempo".
Al fine di "passare dal contenimento all'uscita, dall'uscita alla stabilizzazione e al recupero completo" gli industriali italiani, tedeschi e francesi, consapevoli che le loro economie sono profondamente integrate, hanno condiviso tra le altre, le seguenti raccomandazioni: "Cooperazione europea e internazionale nei piani d'uscita dall'emergenza e in quelli per la ripresa; una risposta ambiziosa da parte dell'Ue, un rafforzamento del Temporary Framework sugli aiuti di Stato; l'adozione di forti misure fiscali a livello nazionale anti-cicliche per supportare la ripresa; una forte risposta fiscale che dovrà essere solidale e risposte adeguate da parte della politica con garanzia di copertura delle nuove priorità messe a bilancio".