Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Coronavirus-nel-mondo-Terzo-record-assoluto-di-decessi-in-Messico-5326-morti-in-72-ore-8ac197db-59cf-43bc-8c04-cfeaf3266c81.html | rainews/live/ | true
MONDO

La pandemia

Coronavirus nel mondo. Terzo record assoluto di decessi in Messico: 5326 morti in 72 ore

1 milione e 711mila casi totali dall'inizio della crisi sanitaria. Le più colpite Città del Messico e la sua provincia. La Germania sfonda quota 50 mila morti

Condividi
Si aggrava ulteriormente la situazione sanitaria legata alla pandemia da Covid-19 in Messico, dove l'ultimo bollettino, ha fatto registrare il terzo record assoluto di decessi legati al nuovo coronavirus: 1.803 morti. I picchi precedenti erano stati registrati nei due giorni immediatamente precedenti: martedì 1.584 e mercoledì 1.530 per un totale di 5.326 morti in appena 72 ore. Il paese centroamericano si conferma così il quarto al mondo per numero di vittime salite a 146.174 dalla comparsa del morbo in questo paese di 128 milioni di abitanti. Solo gli Stati Uniti, il Brasile e l'India hanno registrato più morti per Covid.

Le vaccinazioni, iniziate a dicembre, nella prima fase riguarderanno l'immunizzazione del personale sanitario e nella seconda circa 15 milioni di anziani. Il Paese ha accordi per 34,4 milioni di dosi da Pfizer, 77,4 milioni dalla britannica AstraZeneca, per 35 milioni dalla cinese CanSino e per 34,4 milioni dalla piattaforma Covax dell'Organizzazione mondiale della sanità. Inoltre, è sul tavolo il possibile acquisto di 24 milioni di dosi dello Sputnik V di produzione russa.

In Brasile nelle ultime 24 ore i dati aggravano una situazione già compromessa con 1335 morti che portano al totale di oltre 214 mila decessi e 60 mila i nuovi contagi. Il Paese carioca registra oltre mille vittime al giorno e il bilancio dei casi totali coinvolti nella pandemia sfiora i 9 milioni. Decuplicati i decessi in Amazzonia, con gli ospedali al collasso per mancanza di ossigeno e per l'alto numero di ricoveri.

La Germania ha superato la soglia dei 50 mila morti dall'inizio della pandemia. La notizia è stata diffusa dall'istituto che si occupa di malattie infettive Robert Koch.

La Gran Bretagna, dall'inizio della pandemia, sfiora la soglia dei 95 mila decessi: il peggiore bilancio europeo in cifra assoluta (e quinto al mondo dopo Usa, Brasile, India e Messico), inferiore al Belgio e -seppure ormai di poco - anche all'Italia in rapporto alla popolazione. Quanto alla campagna di vaccinazioni, il Regno Unito conta oltre 5 milioni di somministrazioni della prima dose e 464 mila richiami. Il governo di Boris Johnson ha deciso di allungare temporaneamente l'intervallo fra prima dose e richiamo fino a tre volte rispetto ai parametri ideali, con il consenso della maggioranza dei suoi consulenti scientifici e fra le perplessità di altri medici e degli stessi produttori. Nel brifieng sull'emergenza Covid di oggi, il premier ha detto che, stando agli ultimi dati, la variante inglese del virus "è più mortale".

Record di decessi in Portogallo
Il Portogallo ha registrato 234morti nelle ultime 24 ore, il numero più alto dall'inizio della pandemia. I nuovi casi sono 13.984, riporta l'agenzia Lusa citando la Direzione generale per la Salute.

Hong Kong valuta il primo lockdown dall'inizio dell'epidemia di Covid-19 per contenere la diffusione del virus nel
distretto di Yau Tsim Mong, sulla penisola di Kowloon. Lo riferiscono fonti al corrente del piano, che potrebbe partire già questo fine settimana, citate dal South China Morning Post, secondo il quale solo i residenti che dimostreranno di avere un test negativo al Covid-19 potranno lasciare gli edifici in cui vivono, ma senza uscire dal distretto.La decisione di sottoporre l'area a lockdown nasce dal test sulle fognature che hanno rilevato un'alta concentrazione di tracce di Covid-19.

Pechino lancia test di massa di due giorni contro il Covid-19 nei distretti centrali di Dongcheng e Xicheng, dove vivono circa 1,8 milioni di persone, sui timori di un possibile aumento dei casi nel cuore della capitale, a poche settimane dalle festività del Capodanno cinese. Immagini diffuse dai media locali mostrano lunghe code di persone in attesa del test per il Covid-19 nella via che sorge nel pieno centro di Pechino, a poche centinaia di metri da piazza Tiananmen, una delle aree dello shopping più popolari della capitale cinese. Nei giorni scorsi c'erano stati test di massa nei distretti di Daxing, a sud della città, dove vivono 1,71 milioni di persone, e a Shunyi, nel nord-est su 1,23 milioni di residenti.
Condividi