Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Cosa-a-sinistra-del-Pd-96eb8ff6-ff2e-4cf2-acce-178e3504a520.html | rainews/live/ | true
POLITICA

Vendola, Civati e Landini pronti alla battaglia

Cosa c'è a sinistra del Pd

Vendola scioglie Sel e Civati lancia 'Possibile', mentre la 'Coalizione sociale' di Maurizio Landini potrebbe sparigliare

Condividi
L'ultima svolta a sinistra in ordine di tempo è quella di Nichi Vendola, che invoca un nuovo simbolo e un nuovo nome per le prossime elezioni. È la fotografia della travagliata storia della sinistra italiana dopo la fine del Partito comunista. Tanto che già nel 1989, dopo la svolta della Bolognina, era nato sì il Pds - poi Ds - ma anche Rifondazione comunista, e successivamente da una sua costola i Comunisti Italiani.

Con la nascita del Partito democratico sembrava che il centrosinistra avesse trovato un punto di riferimento attorno al quale fare ruotare le sue varie anime. Tanto che proprio Sel, partito di Vendola, è stato sempre considerato l'alleato certo del Pd, a livello locale e nazionale. Le cose sono cambiate con l'avvento di Matteo Renzi, prima a segretario del Pd e poi come premier. Vendola è stato il primo a sciogliere l'alleanza in Parlamento, poi i malumori proprio tra i dem.

Pippo Civati ha abbandonato il gruppo alla Camera e lanciato il suo movimento 'Possibile', seguito a ruota da Stefano Fassina, e strizzando l'occhio a Sel. Difficile che lo stesso percorso venga fatto da altri del Pd, anche se non è da scartare l'ipotesi di un dialogo almeno con l'area della 'Sinistra riformista' capeggiata da Roberto Speranza, con Pierluigi Bersani e Gianni Cuperlo che non lascerebbero mai la 'ditta'. E poi c'è da capire il futuro di 'Coalizione Sociale' del leader della Fiom, Maurizio Landini. Un cantiere aperto, che guarda a sinistra e all'estero: le vittorie di Syriza in Grecia e Podemos in Spagna sembrano essere modelli vincenti, ma in Italia è tutta un'altra storia.
Condividi