POLITICA
Vendola, Civati e Landini pronti alla battaglia
Cosa c'è a sinistra del Pd
Vendola scioglie Sel e Civati lancia 'Possibile', mentre la 'Coalizione sociale' di Maurizio Landini potrebbe sparigliare
Con la nascita del Partito democratico sembrava che il centrosinistra avesse trovato un punto di riferimento attorno al quale fare ruotare le sue varie anime. Tanto che proprio Sel, partito di Vendola, è stato sempre considerato l'alleato certo del Pd, a livello locale e nazionale. Le cose sono cambiate con l'avvento di Matteo Renzi, prima a segretario del Pd e poi come premier. Vendola è stato il primo a sciogliere l'alleanza in Parlamento, poi i malumori proprio tra i dem.
Pippo Civati ha abbandonato il gruppo alla Camera e lanciato il suo movimento 'Possibile', seguito a ruota da Stefano Fassina, e strizzando l'occhio a Sel. Difficile che lo stesso percorso venga fatto da altri del Pd, anche se non è da scartare l'ipotesi di un dialogo almeno con l'area della 'Sinistra riformista' capeggiata da Roberto Speranza, con Pierluigi Bersani e Gianni Cuperlo che non lascerebbero mai la 'ditta'. E poi c'è da capire il futuro di 'Coalizione Sociale' del leader della Fiom, Maurizio Landini. Un cantiere aperto, che guarda a sinistra e all'estero: le vittorie di Syriza in Grecia e Podemos in Spagna sembrano essere modelli vincenti, ma in Italia è tutta un'altra storia.