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MONDO

L'anticipazione

Cuba, per la Cnn gli Usa toglieranno l'Avana dalla lista nera dei paesi sponsor del terrorismo

Secondo la rete all news americana, che cita un funzionario dell'amministrazione Obama, la cancellazione sarà fatta entro un giorno o due

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Cuba sarà tolta dalla lista nera Usa degli stati sponsor del terrorismo. Lo riferisce la Cnn citando fonti dell'amministrazione Obama.

"La nostra aspettativa", ha detto il funzionario citato dalla rete all news, è che Cuba venga tolta dalla lista, anche se l'annuncio da parte dell'amministrazione ancora non c'è stato e prevedibilmente il Dipartimento di Stato renderà nota la sua richiesta al più presto domani.

Il vice consigliere per la sicurezza nazionale Ben Rhodes aveva già dal canto suo affermato che il Dipartimento di Stato "ha quasi completato" la sua revisione della Lista per ciò che riguarda Cuba e non ha escluso la possibilità di un annuncio entro questa settimana.

Se il presidente accetterà la richiesta del Dipartimento di Stato, come è prevedibile, il Congresso avrà poi 45 giorni di tempo per approvare la decisione. 

Se l'anticipazione sarà confermata, si tratterà del più improtante sviluppo, finora, da quando sono iniziati i negoziati per riallacciare rapporti tra Washington e l'Avana, dopo lo storico duplice annuncio dell'avvio del disgelo, il 17 dicembre scorso, dato contemporaneamente da Barack Obama e Raul castro.

La cancellazione di Cuba dalla lista degli Sati sponsor del terrorismo avverrebbe alla vigilia dell'atteso primo incontro tra i due leader previsto del 10 aprile a Panama a margine del Summit dell'Organizzazione degli Stati Americani (Osa). 

Ed a proposito del summit in programma nel paese centroamericano, la Casa Bianca non si attende che l'annuncio formale della riapertura delle ambasciate di Cuba e Stati Uniti nei rispettivi Paesi arrivi prima o durante il vertice. Lo ha detto il vice consigliere per la sicurezza nazionale statunitense Ben Rhodes, in un incontro con la stampa prima della partenza del presidente Barack Obama per la Giamaica e Panama. "Non anticiperei che formalizzeremo al summit l'apertura delle ambasciate", ha detto Rhodes.

 
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