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MONDO

Siria

Damasco: da giovedì rispetteremo una tregua di 48 ore ad Aleppo

Accordo Russia-Stati Uniti per estendere la tregua alla città martoriata. L'Onu: tutte le parti in conflitto la rispettino

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Spiragli per una sospensione almeno momentanea delle stragi ad Aleppo. Il regime siriano ha annunciato che rispetterà a partire da giovedì una tregua di 48 ore nella città contesa con i ribelli. "Una tregua sarà osservata a Aleppo per 48 ore a partire dall'una locale (mezzanotte in Italia)", recita un comunicato delle Forze armate diramato dall'agenzia ufficiale Sana e dalla televisione di Stato.

Accordo Usa-Russia per estendere la tregua anche ad Aleppo
A raggiungere un accordo per estendere la tregua già in vigore in Siria alla città di Aleppo, teatro di intensi combattimenti fra il regime e i ribelli, sono stati la Russia e gli Stati Uniti.  La tregua, secondo una nota del Dipartimento di Stato Usa, è già entrata in vigore "nella provincia di Aleppo, compresa la città di Aleppo". "Abbiamo visto una riduzione generale della violenza in queste zone, anche se ci sono informazioni di combattimenti che continuano in certe aree", ha precisato la diplomazia americana nel comunicato. 

Kerry, tutte le parti rispettino cessate fuoco Aleppo
Il segretario di stato americano John Kerry ha confermato che Usa e Russia hanno concluso un nuovo accordo perché la cessazione delle ostilità in Siria sia estesa ad Aleppo. "Ci aspettiamo che tutte le parti coinvolte rispettino pienamente la cessazione delle ostilità, ciò significa sia il regime sia l'opposizione", ha detto Kerry in una dichiarazione alla stampa al dipartimento di Stato insieme al capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, con cui ha avuto un bilaterale a Washington.

Onu: le parti "rispettino immediatamente" la tregua
L'annuncio del dipartimento di Stato americano relativo all'estensione da parte dei negoziatori Usa e russi del cessate il fuoco in Siria anche alla città di Aleppo ha conquistato l'immediato appoggio delle Nazioni Unite. Lo ha detto il sottosegretario Onu per gli affari politici, Jeffrey Feldman, al Consiglio di sicurezza. "Esortiamo le parti a rispettare immediatamente e globalmente questa tregua", ha affermato Feldman. 

Usare la fame come arma è crimine di guerra
"Affamare la popolazione come arma è un crimine di guerra, così come gli attacchi deliberati agli ospedali", ha aggiunto il capo degli affari politici dell'Onu, Feltman, nel corso della riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza sulla Siria. "I bombardamenti aerei del governo su Aleppo nelle ultime due settimane - ha detto - sono i peggiori dall'inizio della guerra".
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