MONDO
Stampa araba: Kerry incontrerà ministro Esteri di Assad
Siria, bombe su un ospedale "governativo" ad Aleppo: almeno 16 morti
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato che sono in corso iniziative per concordare una sospensione degli attacchi. Kerry avverte Assad: tregua possibile, "conseguenze" se Damasco non aderisce
Francia e Regno Unito hanno chiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite su Aleppo, per dare concretezza all'iniziativa delle potenze mondiale per mettere fine ai combattimenti. "Aleppo è in fiamme ed è cruciale concentrarci su questa questione di massima priorità", ha sottolineato l'ambasciatore britannico all'Onu, Matthew Rycroft.
Una tregua del 27 febbraio tra il regime del presidente Bashar al Assad e i ribelli estranei alla galassia jihadista ha alimentato le speranze di soluzione di un conflitto in atto da cinque anni. Ma è di fatto naufragata con la ripresa dei combattimenti, in particolare ad Aleppo. Un'ondata di violenze scoppiata il 22 aprile ha ucciso oltre 270 persone nella città settentrionale, divisa in due, e messo a rischio i tentativi di rilancio dei negoziati di pace.
Dopo una relativa pausa, i ribelli nella zona est di Aleppo hanno lanciato almeno 65 razzi contro i quartieri controllati dal governo, ha spiegato l'agenzia di stampa siriana Sana. Almeno tre donne sono state uccise dai razzi che hanno centrato il reparto maternità dell'ospedale al Dabbeet e altre undici persone hanno perso la vita in un incendio in altri quartieri controllati dal governo.
E' stata la giornata più violenta per la zona ovest della città, controllata dal regime, da quando gli scontri sono ripresi undici giorni fa. I nuovi raid aerei del regime hanno inoltre colpito le zone orientale sotto l'autorità dei ribelli nel pomeriggio. Mentre i caccia sorvolavano la zona, gruppi ribelli e forze governative si sono scambiati fuoco d'artiglieria quasi ininterrottamente. I soccorritori hanno raccontato che i raid aerei contro i quartieri orientali hanno ucciso almeno due persone. L'attacco con razzi contro il reparto maternità dell'ospedale rappresenta la sesta volta negli ultimi undici giorni che una struttura medica viene presa di mira ad Aleppo: lo ha detto il Comitato Internazionale della Croce Rossa, che lo ha definito "inaccettabile".
Le iniziative diplomatiche riprenderanno domani a Berlino, con De Mistura che si unirà ai ministri degli Esteri di Germania e Francia per colloqui con i principali leader dell'opposizione siriana. Il capo della diplomazia di Berlino ha detto che le discussioni si concentreranno su come ridurre le violenze e migliorare la situazione umanitaria della Siria, in modo che i negoziati di pace possano riprendere. Kerry ha spiegato che la situazione in Siria è "per molti versi fuori controllo e profondamente inquietante". Washington e Mosca stanno lavorando insieme per inserire Aleppo nel "regime del silenzio" - in pratica un congelamento dei combattimenti - mirato a dare forza alla tregua mediata dalle potenze mondiali.
Kerry: tregua possibile, conseguenze se Assad non aderisce
Il segretario di Stato americano, John Kerry, avverte intanto il presidente siriano Assad: una tregua è possibile, se Damasco non aderisce ci saranno "conseguenze".
Il conflitto in Siria è scoppiato nel 2011, dopo la repressione delle proteste anti-governative, ed è di fatto diventato una guerra civile che ha ucciso 270mila persone e provocato milioni di sfollati.