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Davos, la lettera di Papa Francesco al World Economic Forum: "I robot siano al servizio dell'uomo"
Nella lettera, indirizzata al presidente esecutivo del World Economic Forum Klaus Schwab che quest'anno ospitera' un numero record di leader politici incluso il presidente Usa Donald Trump, Papa Francesco si sofferma sulle ricorrenti crisi finanziarie che hanno creato nuove sfide e problemi per i governi, "come la crescita della disoccupazione, l'aumento di varie forme di poverta', l'allargamento del divario socio-economico e nuove forme di schiavitù'", spesso legate a conflitti e migrazioni
Aumenta il divario tra ricchi e poveri
Nella lettera, indirizzata al presidente esecutivo del World Economic Forum Klaus Schwab che quest'anno ospitera' un numero record di leader politici incluso il presidente Usa Donald Trump, Papa Francesco si sofferma sulle ricorrenti crisi finanziarie che hanno creato nuove sfide e problemi per i governi, "come la crescita della disoccupazione, l'aumento di varie forme di poverta', l'allargamento del divario socio-economico e nuove forme di schiavitù'", spesso legate a conflitti e migrazioni.
Politiche per uno sviluppo umano integrale
In un simile contesto, prosegue la missiva papale, "è fondamentale salvaguardare la dignita' della persona umana, in particolare offrendo a tutti vere opportunita' per uno sviluppo umano integrale e attraverso politiche economiche che favoriscano la famiglia".
Nuova direzione al destino del mondo
I modelli economici, scrive Papa Francesco, devono "osservare un'etica di sviluppo sostenibile e integrale, basata su valori che mettano al centro la persona umana e i suoi diritti". Solo cosi', si legge nella lettera, attraverso una forte determinazione condivisa da tutti gli attori economici, "possiamo sperare di dare una nuova direzione al destino del mondo.
I robot siano al servizio dell'uomo
Anche l'intelligenza artificiale, la robotica e altre innovazioni tecnologiche devono essere impiegate per contribuire al servizio dell'umanita' e per la protezione della nostra casa comune piuttosto che il contrario, come purtroppo prevedono alcune valutazioni".
La lettera di Papa Francesco conclude spiegando che "non possiamo rimanere silenziosi davanti alla sofferenza di milioni di persone la cui dignita' e' ferita" e che e' appunto un "imperativo morale, una responsabilita' che riguarda tutti, creare le giuste condizioni per vivere con dignita'".
No alla culura "usa e getta"
L'appello e' a rigettare una "cultura usa e getta" e al mondo imprenditoriale il Papa chiede di aumentare la qualita' della produttivita', creare lavoro, rispettare le leggi che lo regolano, combattere la corruzione e promuovere la giustizia sociale: una "importante responsabilita' da esercitare con discernimento, perche' le decisioni saranno decisive nel dare forma al mondo di domani e quello delle generazioni future".
How can we create a #sharedfuture? https://t.co/fk0b9Kfv4G #wef18 pic.twitter.com/VC43H9bLFk
— World Economic Forum (@wef) 22 gennaio 2018