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MONDO

Incontro Padoan-Dombrovskis

Def, Dombrovskis: riforme italiane ambiziose, sono fiducioso. Padoan: "Forte identità vedute"

Le cifre previsionali inserite dal governo nel Def "sono ampiamente in linea con le previsioni della Commissione europea" ha affermato il vicepresidente dell'esecutivo Ue, Valdis Dombrovskis. Padoan ha aggiunto: "Mi sembra che ci sia una forte identità di vedute e di valutazione sull'azione che il governo"

Valdis Dombrovskis (ANSA)
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"Gli impegni presi dall'Italia sono ampiamente in linea" con i parametri europei. Così il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, promuove il Documento di economia e finanza del governo italiano. Il commento alle riforme espresso nel corso della conferenza stampa congiunta con il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, dopo il loro incontro. "Vediamo sia in Europa che in Italia una certa ripresa che si rafforza - ha aggiunto il commissario - in Italia tuttavia la ripresa resta piuttosto lenta e permangono una serie di sfide, a cominciare da quella del debito molto alto che frena la crescita. Sono comunque fiducioso che il Governo italiano raggiungerà gli obiettivi di bilancio". 

Vicepresidente delle Commissione europea che entra nel merito delle attese 'priorità' che gioveranno del 'tesoretto' di 1,6 miliardi licenziato con il Def: " Deciderà il governo italiano come utilizzarlo - ha detto Dombrovskis, che nello stesso tempo è tornato a ribadire le priorità sostanziali del rispetto dei rapporti deficit/pil tendenziale e programmatico per il 2015, ovvero gli impegni presi a Bruxelles con la commissione europea di centrare gli obiettivi di bilancio per quest'anno e il prossimo. 

Sulla stessa linea il ministro Padoan che ribadisce il rispetto dei vincoli: "Mi sembra che ci sia una forte identità di vedute e di valutazione sull'azione che il governo" italiano "intende attuare nei prossimi anni" sul fronte della crescita e dei conti pubblici, ha detto il ministro dell'Economia. 

L'Unione europea esprimerà la piena valutazione sul Def, varato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, in occasione delle stime di primavera, ha poi riferito Pier Carlo Padoan. "Il vicepresidente e lo staff si riservano di entrare nel dettaglio del provvedimento in relazione alla versione definitiva del provvedimento che sarà approvata dal Parlamento", ha aggiunto il ministro. Per quanto riguarda la clausola delle riforme, Padoan ha confermato che l'Italia "intende utilizzarla" anche il prossimo anno.

Dopo l'incontro con Padoan, il commissario europeo all'Euro e al Dialogo sociale ha comunque detto che Bruxelles "sostiene gli sforzi di aggiustamento" dell'Italia.  Il nostro Paese deve fare i conti con "un debito molto alto, una produttività che cresce lentamente e troppi disoccupati", ha aggiunto  Dombrovskis. "Quelle che il governo italiano sta portando avanti sono "riforme ambiziose ma sono fiducioso" sulla loro attuazione, ha comunque sottolineato il commissario, al termine dell'incontro. Il vicepresidente, nel pieno svolgimento del meeting con Padoan, aveva già anticipato in un tweet questo stesso concetto.
 
I fondi del 'bonus' indicati dal Governo italiano nel Def (1,6 miliardi circa come differenza tra il deficit programmato e quello tendenziale) - ha poi precisato Dombrovskis - "possono essere usati per alcuni interventi prioritari. La cosa importante è che siano rispettati gli obiettivi di risanamento". Per la Commissione europea, infatti, il governo italiano "può utilizzare le risorse derivanti dal miglior andamento dei conti pubblici a sostegno delle fasce deboli".

Nel corso della visita il Vicepresidente della Commissione Europea con delega per l'Euro e il Dialogo Sociale ha incontroato il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Al centro del colloqui il completamento della riforma del mercato del lavoro: "Tra quelle essenziali per migliorare le prospettive di crescita per l'Italia e creare nuova occupazione. Una forte economia italiana è importante anche per il resto della UE, perché l'Europa può prosperare pienamente solo quando tutte le sue maggiori economie sono solide", ha concluso Dombrovskis.
 


 
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