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ECONOMIA

Documento di economia e finanza

Def, pressione fiscale sotto il 43% grazie all'aumento del Pil

Disinnescare le clausole di salvaguardia e la classificare il bonus di 80 euro come sgravi fiscali spinge il peso del fisco al 42,9% nel 2015 e al 42,6% nel 2016

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La pressione fiscale, al netto del bonus di 80 euro e delle clausole di salvaguardia, scenderà dal 43,1% del 2014 al 42,9% nel 2015. Nel 2016 calerà al 42,6%, al 42,1% nel 2017, al 41,9% nel 2018 e al 41,6% nel 2019. E' quanto si legge nel Def che è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri.

Le previsioni e il Pil in crescita incidono sulla pressione fiscale
Le previsioni precedenti infatti, si sottolinea, "risentono sia dei criteri di classificazione contabile della misura relativa al riconoscimento del bonus di 80 euro, sia delle clausole di salvaguardia previste dalle Leggi di Stabilità 2014 e 2015, che dispongono aumenti delle aliquote di imposta e riduzioni di detrazioni e agevolazioni fiscali". Previsioni economiche fatte in un quadro diverso. Oggi, gli scenari di crescita sono più solidi (il prodotto interno lordo nel 2015 diventa positivo con un +0,7% dopo tre anni di recessione).

La classificazione del bonus di 80 Euro come sgravi fiscali
Il quadro economico, dunque, si legge nel Def, "muta sostanzialmente se, in primo luogo, si opera una classificazione più corretta dal punto di vista economico del provvedimento legato agli 80 euro". Infatti, mentre ai fini della contabilità nazionale gli effetti finanziari delle minori ritenute applicate sul trattamento economico dei lavoratori dipendenti sono registrati tra le spese delle Amministrazioni pubbliche nella categoria delle prestazioni sociali, di fatto "questi sgravi si traducono in una minore pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente".  

Le clausole di salvaguardia
Un altro fondamentale elemento da considerare riguarda le clausole di salvaguardia. Il Def prevede "la totale cancellazione degli aumenti di aliquote e revisioni di detrazioni fiscali previsti per il 2016. Resta inoltre il fermo impegno di procedere nella stessa direzione anche per gli anni seguenti".
Il Governo, si sottolinea ancora nel Def, "ha guadagnato piena credibilità nel mantenere impegni in tal senso (le clausole relative al 2015 previste dalla Legge di Stabilità per il 2014 sono state disattivate) e le aspettative si indirizzeranno in questa direzione. Assumendo anche la completa disattivazione degli aumenti di aliquote connesse alle clausole di salvaguardia fino al 2018, il profilo della pressione fiscale sarebbe decrescente, attestandosi n el 2019 al 41,6%, un livello pari al risultato del 2011".
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