MONDO
"Se non gestiamo questo problema lì, verrà qui"
Ebola, Obama: "Possibili altri casi isolati negli Stati Uniti"
Il presidente non esclude altri episodi all'interno del Paese, che non può essere isolato ermeticamente dal mondo. Sui medici e gli infermieri volontari in Africa: "Sono eroi che meritano la nostra gratitudine"
Washington
Fino a quando l’epidemia di Ebola non sarà fermata in Africa Occidentale, potrebbero esserci altri "casi individuali in America". Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, parlando dalla Casa Bianca, non esclude altri episodi all’interno del Paese. Il sistema sanitario statunitense, sottolinea comunque, è preparato. L’allerta continua: le autorità californiane hanno ordinato la quarantena per ogni viaggiatore che abbia avuto contatto con persone malate in Africa.
"Se non gestiamo questo problema lì, verrà qui"
Barack Obama ha parlato circondato da medici e infermieri statunitensi che sono stati o che andranno a prestare servizio come volontari in Africa. Il presidente ha sottolineato che sono degli eroi che "meritano la nostra gratitudine e meritano di essere trattati con dignità e rispetto" e che bisogna fare attenzione a scoraggiarli dal partire ordinando misure restrittive al loro ritorno. "Se non gestiamo questo problema lì, verrà qui - ha detto - Ci vorrà del tempo per questi Paesi per controbattere (la diffusione del virus, ndr), abbiamo ancora una lunga strada da fare".
Tensioni sulla quarantena
La quarantena ha già creato tensioni in alcuni casi. Kaci Hickox, un'infermiera trattenuta in quarantena obbligatoria in New Jersey dopo il suo rientro dall'Africa occidentale, ha deciso di ricorrere agli avvocati. La donna, che dopo il suo ricovero forzato in un ospedale del New Jersey aveva denunciato in un articolo quello che definiva un trattamento inumano, afferma di non manifestare nessun sintomo dell'Ebola e di essere risultata due volte negativa al test.
California: quarantena per chi ha avuto contatti con malati
Altri Stati hanno però deciso di essere cauti. In California le autorità hanno stabilito che chi arriva da uno Stato in cui è in atto l’epidemia e ha avuto contatti con persone infette deve essere messo in quarantena per un periodo di 21 giorni.
"Se non gestiamo questo problema lì, verrà qui"
Barack Obama ha parlato circondato da medici e infermieri statunitensi che sono stati o che andranno a prestare servizio come volontari in Africa. Il presidente ha sottolineato che sono degli eroi che "meritano la nostra gratitudine e meritano di essere trattati con dignità e rispetto" e che bisogna fare attenzione a scoraggiarli dal partire ordinando misure restrittive al loro ritorno. "Se non gestiamo questo problema lì, verrà qui - ha detto - Ci vorrà del tempo per questi Paesi per controbattere (la diffusione del virus, ndr), abbiamo ancora una lunga strada da fare".
Tensioni sulla quarantena
La quarantena ha già creato tensioni in alcuni casi. Kaci Hickox, un'infermiera trattenuta in quarantena obbligatoria in New Jersey dopo il suo rientro dall'Africa occidentale, ha deciso di ricorrere agli avvocati. La donna, che dopo il suo ricovero forzato in un ospedale del New Jersey aveva denunciato in un articolo quello che definiva un trattamento inumano, afferma di non manifestare nessun sintomo dell'Ebola e di essere risultata due volte negativa al test.
California: quarantena per chi ha avuto contatti con malati
Altri Stati hanno però deciso di essere cauti. In California le autorità hanno stabilito che chi arriva da uno Stato in cui è in atto l’epidemia e ha avuto contatti con persone infette deve essere messo in quarantena per un periodo di 21 giorni.