MONDO
Il conflitto
E' in vigore la tregua in Siria. Mosca: monitoriamo il cessate il fuoco
Il regime siriano annuncia la tregua di 7 giorni e avverte: risponderemo con decisione a qualunque violazione. Calma relativa nel Paese martoriato da 5 anni di guerra civile. Kerry: "E' l'ultima chance"
"Il regime di calma si applicherà in tutto il territorio della Repubblica araba siriana per sette giorni con inizio alle ore 19:00 (locali, 18 italiane) del 12 settembre 2016 alle 23:59 del 18 settembre 2016 mantenendo la riserva di rispondere utilizzando tutte le armi su qualsiasi violazione da parte dei gruppi armati", recita un comunicato dello Stato maggiore delle forze armate siriane citato dall'agenzia di stampa ufficiale Sana.
Una calma relativa si va per ora diffondendo in tutte le province del Paese martoriato da 5 anni di guerra civile.
Kerry: ultima chance per la Siria
Il piano faticosamente concordato da Russia e Stati Uniti potrebbe "rappresentare l'ultima chance
per salvare la Siria unita", dice il segretario di Stato Usa, John Kerry, sottolineando come dall'entrata in vigore del cessate il fuoco "stia prevalendo la calma". Tuttavia, aggiunge, è troppo presto per valutare la tenuta della tregua.
Mosca: abbiamo la capacità di monitorare la tregua
Il ministero della Difesa russo ha chiesto all'Esercito libero siriano di non combattere più contro le unità curde nel rispetto del cessate il fuoco. Mosca ha precisato che continueranno i raid aerei contro i jihadisti del sedicente Stato Islamico e contro i miliziani legati ad al-Qaeda. Verrà inoltre allestito un centro per coordinare le azioni di Mosca e Washington nella lotta al terrorismo in Siria.
L'applicazione della tregua sarà monitorata con l'uso di droni. ll generale Sergey Rudskoy, comandante del Dipartimento operativo dello Stato Maggiore dell'esercito russo, ha spiegato che Mosca ha ''tutte le capacità necessarie'' a monitorare il cessate il fuoco in Siria. Il generale ha poi spiegato che verranno fornite ai giornalisti tutte le informazioni sulla tregua in modo che possano avere ''una visione oggettiva della situazione reale''.
Viceministro Esteri russo: colloqui tra governo e opposizione forse a inizi ottobre
Le trattative tra i rappresentanti del governo siriano e l'opposizione potrebbero cominciare agli inizi di ottobre. Lo ha precisato il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov. "Probabilmente all'inizio di ottobre de Mistura inviterà tutti", ha detto Bogdanov a Ria Novosti, che è anche rappresentante speciale presidenziale per il Medio Oriente e l'Africa. L'ultimo round di colloqui intra-siriani ha avuto luogo a Ginevra il 13-27 aprile. Il 26 luglio, de Mistura aveva dichiarato l'intenzione di avviare il prossimo ciclo di negoziati prima della fine del mese di agosto.
Il Pentagono conferma uccisione al Adnani
Il leader jihadista Al-Adnani, capo della propaganda dell'Isis e considerato il numero due del sedicente Stato Islamico, e' stato ucciso il mese scorso durante un raid aereo statunitense nel nord della Siria. La conferma arriva dal Pentagono dopo che la notizia della morte di morte di Al-Adnani era stata diffusa alla fine di agosto ma messa in dubbio da diverse fonti e addirittura rivendicata anche dai russi.
Il Pentagono smenti' la versione del Cremlino, affermando che l'operazione in cui era stato ucciso Al-Adnani era stata portata a termine durante un bombardamento Usa. "Possiamo confermare che al-Adnani e' morto", ha detto la fonte Usa che ha chiesto l'anonimato in attesa di un annuncio ufficiale, arrivato poi in tarda serata