MONDO
Alta tensione
Escalation in Medio Oriente: raid israeliano su Gaza, morte una donna incinta e la figlia di 4 anni
L'aviazione interviene dopo che dalla Striscia era stato lanciato un razzo. Pesantissimo il bilancio delle violenze di ieri: 5 israeliani feriti, di cui uno gravemente, due aggressori palestinesi uccisi, oltre a due adolescenti palestinesi colpiti a morte dai soldati al confine con la Striscia di Gaza
una madre trentenne e la sua figlioletta di 4 anni, la cui casa è crollata.
Lo riferisce Haaretz, che sottolinea che l'operazione sia arrivata dopo che il sistema di difesa antimissilistico Iron Dome aveva intercettato un razzo proveniente dalla Striscia. Le forze armate israeliane hanno spiegato che il raid ha centrato due siti in cui venivano fabbricate e stoccate armi. L'abitazione in cui si trovavano le due vittime era gia' stato distrutta lo scorso anno dalle bombe israeliane, e' crollato per le vibrazioni causate dal nuovo raid.
Donna Kamikaze in Cisgiordania
Una donna palestinese kamikaze si è fatta saltare in aria a bordo di un'auto vicino
ad un posto di blocco israeliano in Cisgiordania, uccidendo solo se stessa e ferendo leggermente un militare. "L'autista ha gridato 'Allah Hu Akbar' (Dio e' grande) e ha fatto esplodere l'ordigno", ha riferito una portavoce della polizia israeliana.
Ancora un giorno di violenza
Questo all'indomani di un'altra giornata di sangue in Israele e nei territori palestinesi, dove da giorni si susseguono aggressioni contro israeliani e scontri mortali tra soldati e palestinesi. Il bilancio finora è di 5 israeliani feriti, di cui uno gravemente, due aggressori palestinesi uccisi, oltre a due adolescenti palestinesi colpiti a morte dai soldati al confine con la Striscia di Gaza. La prima aggressione è avvenuta ieri mattina a Gerusalemme, dove un 16enne palestinese ha ferito con un coltello due ebrei ultraortodossi, prima di essere colpito e ucciso dalla polizia. Nel pomeriggio, la seconda aggressione ai danni di due poliziotti israeliani colpiti da un palestinese, anch'egli ucciso dalle forze di sicurezza. Nel corso della colluttazione, un terzo agente delle forze speciali è stato ferito gravemente ma da fuoco amico.
Uccisi a Gaza due adolescenti palestinesi
Intanto, al confine con la Striscia di Gaza sono ripresi gli scontri con decine di giovani palestinesi che hanno affrontato i militari israeliani tirando pietre e lanciando pneumatici incendiati. I soldati hanno risposto aprendo il fuoco e uccidendo due adolescenti, un 13enne e un 15enne, e ferendo altri 23 manifestanti. Le proteste si stanno estendendo, da Khan Younis alla zona tra il valico di Kerem Shalom e Rafah. Già ieri, erano stati 7 i palestinesi colpiti a morte in scontri al confine dell'enclave, a est di Khan Younis e a est di Gaza City.
Crescendo di violenza dall'inizio del mese
Dal 1 ottobre sono almeno 15 le aggressioni da parte di lupi solitari palestinesi, con 4 israeliani uccisi. In campo palestinese, sono 17 le vittime e un migliaio i feriti tra Israele e i Territori palestinesi nell'ultima ondata di violenza che ha scosso la regione. Tra le vittime, 5 sono stati uccisi dopo aver attaccato con il coltello degli israeliani, uno è sospettato di aggressione mentre gli altri sono morti in manifestazioni e scontri con l'esercito israeliano. Gli arrestati, ha denunciato l'Ong 'Club dei Prigionieri Palestinesi', sono circa 400, di cui la metà ha un'età compresa fra i 14 e i 20 anni.
Richiamati i riservisti
La polizia ha deciso di richiamare in servizio centinaia di riservisti della guardia di frontiera per far fronte all'attuale situazione di emergenza in Israele e nei Territori. Saranno dislocati nelle città israeliane a popolazione mista.
Razzo da Gaza intercettato da Iron Dome
Almeno un razzo partito dalla Striscia di Gaza è stato intercettato dal sistema di difesa anti-missile Iron Dome nei pressi di Ashkelon, nel sud di Israele.
Kerry chiama Netanyahu e Abu Mazen, invita alla calma
Il segretario di Stato americano John Kerry ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e con il leader palestinese Abu Mazen in due separate occasioni, manifestando a entrambi preoccupazione per l'escalation di violenza a Gerusalemme e offrendo il sostegno Usa là dove possibile per riportare la calma.