MONDO
Il suo legale: "Ha l'intelligenza di un posacenere"
Salah Abdeslam incriminato per gli attentati di Parigi
L'unico attentatore sopravvissuto alle stragi del 13 novembre è stato estradato nella notte dal Belgio alla Francia. E' stato incriminato per omicidio plurimo, associazione a gruppo terroristico e possesso di armi ed esplosivi
Il legale belga: "Ha l'intelligenza di un posacenere vuoto"
Salah Abdeslam "ha l'intelligenza di un posacenere vuoto, è di una vacuità abissale". Parole di Sven Mary, l'avvocato belga dell'unico terrorista sopravvissuto degli attacchi di Parigi che causarono 130 morti. Il giovane, catturato il 18 marzo a Bruxelles, quattro giorni prima degli attentati a Bruxelles, è stato appena estradato in Francia. In un'intervista a Liberation, il legale tradisce disprezzo per Abdeslam, un piccolo criminale "esempio perfetto di una generazione che crede di vivere in un videogioco", e che del Corano ha letto "un'interpretazione su Internet". "Per delle menti semplici è perfetto, la Rete è il massimo che riescono a capire", ha sottolineato Mary, avezzo a difendere ben altri personaggi come Abdelkader Hakimi, islamista condannato nel 2006 per sostegno logistico negli attentati a Madrid e ritrovato al confine siriano a formare combattenti. "Un altro tipo rispetto ad Abdeslam", "microcriminalità di Molenbeek, più seguace che leader".
L'estradizione nel corso della notte
Abdeslam è stato prelevato dalla prigione belga di Beveren, trasferito all'aeroporto di Villacoublay e scortato dalle forze speciali francesi al palazzo di giustizia a Parigi dove è già stato sottoposto a un primo interrogatorio. Ad assisterlo c'è Frank Barton, penalista di Lille, 'specializzato' in dossier mediatici. "Ho incontrato un giovane molto abbattuto, ansioso e desideroso di spiegarsi al più presto dinanzi ai giudici", ha assicurato il legale francese, chiedendo un "processo equo". "Se deve essere condannato, che sia per le cose che ha fatto e non per quelle che non ha fatto".
Polizia belga fermò le indagini: mancavano fondi
La polizia belga abbandonò una pista legata alle stragi di Parigi, in particolare su Salah e Brahim Abdeslam, per mancanza di fondi nove mesi prima che i terroristi colpissero la Francia. Lo rivela un report presentato alla commissione parlamentare sugli attentati e che è stato rivelato da Le Soir. Sia Salah che Brahim erano stati segnalati alle autorità del Belgio a gennaio del 2015 dalla polizia locale di Molenbeek, dove poi Salah è stato arrestato a marzo, poco prima degli attentati di Bruxelles. Dopo la segnalazione un procuratore dell'unità antiterrorismo aveva incaricato la polizia federale di seguire da vicino i due fratelli, intercettando le loro telefonate e email. Ma la polizia belga non diede mai seguito alle indicazioni e secondo il report abbandonò la pista per mancanza di fondi e di personale.
Diffuso il video del fratello di Salah mentre si fa esplodere
Sono state diffuse dalla tv francese M6 le immagini di Brahim Abdeslam, il fratello di Salah, mentre si fa esplodere dentro il caffè Comptoir Voltaire di Parigi il 13 novembre. L'attacco suicida è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del locale, che mostrano Brahim Abdeslam, vestito di nero, mentre entra nella caffetteria con un'andatura tranquilla. Arrivato nel centro del locale, tra i tavolini pieni di persone ignare di quello che sta per
succedere, si ferma e innesca la sua cintura esplosiva. In quell'attacco non si registrarono morti, tranne il terrorista, e una quindicina di feriti.