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MONDO

Il leader dell'Ukip

Farage, media britannici: "Rischia multa per donazioni non dichiarate"

Il leader euroscettico finisce sotto accusa per aver dichiarato in ritardo benefit, a nome del partito, per oltre 205mila sterline. Ieri con un referendum il M5S ha scelto l'Ukip come alleato in Europa 

Nigel Farage
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Nigel Farage finisce sotto accusa per aver dichiarato con estremo ritardo alla commissione elettorale britannica benefit a nome del partito pari a oltre 205mila sterline, cioè più di 250mila euro, ricevuti dal 2001. Secondo i media britannici, il leader dell'Ukip rischia una multa se non addirittura una condanna a un anno di prigione. La commissione sta ancora valutando che tipo di azione intraprendere.

La vicenda
Secondo la stampa inglese, al centro dell'indagine della commissione un ufficio utilizzato come sede dell'Ukip rappresentato al Parlamento europeo per una della sue circoscrizioni in Inghilterra. Farage avrebbe ricevuto fondi per l'affitto, mentre l'ufficio risulta essere concesso al partito in forma gratuita dal proprietario che è un sostenitore della forza politica.

Il leader euroscettico si è difeso affermando di aver fatto tutto secondo le regole dichiarando la donazione presso il registro del Parlamento europeo a Bruxelles. 
L'Ukip ha sottolineato che ''ogni anno dal 2001 Farage ha dichiarato al registro del
Parlamento europeo l'utilizzo dell'ufficio in via gratuita. La sede è stata utilizzata come ufficio per un parlamentare europeo'' da cui la registrazione a Bruxelles è stata ritenuta quella ''logica''.

Alleanza con M5S
Ieri l'esito del referendum lanciato dal Grillo ha scelto il partito alleato del Movimento 5 Stelle: l'Ukip di Nigel Farage. La stragrande maggioranza dei votanti, 23.121, ha indicato come gruppo di riferimento l'Efd (Europa per la democrazione e la libertà) di cui l'Ukip è il maggior partito. Non sono mancate le polemiche interne al M5S, con alcuni iscritti che hanno criticato la decisione di escludere il voto per i Verdi o altri gruppi parlamentari europei.
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