ECONOMIA
Festival dell'Economia di Trento, Giorgetti: "Blocco licenziamenti va rivisto per settori"
''Il blocco dei licenziamenti deve essere rivisto e collegato al nuovo sistema di ammortizzatori sociali", dice il ministro allo sviluppo economico, che ha parlato anche dell'ex Ilva e di Alitalia
Ex Ilva: "Impazienti per sentenza, penso metà giugno"
"E' chiaro che abbiamo già in testa in modo realistico e pragmatico quale potrà essere il profilo di investimento per arrivare a una produzione che tenga conto delle legittime aspettative in materia ambientale ma continui a produrre acciaio al servizio dell'industria nazionale" ma il quadro per l'ex Ilva si chiarirà "soltanto quando il Consiglio di Stato si pronuncerà, presumibilmente dovremo aspettare fino a metà giugno". Così il ministro dello Sviluppo economico. "A quel punto ci metteremo al tavolo con Mittal per capire che intenzioni, ha come vuole rimanere nella partita".
Alitalia: "Sforzo governo importante, saranno mesi complicati"
"Non ci sono certezze per nessuno in tempo di pandemia e il mercato ne sarà sconvolto. Tutti quanti devono comprendere l'incredibile sforzo per far partire una compagnia pubblica che risponda ai criteri di economicità. Voglio far capire a tutti, compresi i sindacati, che lo sforzo del governo è davvero importante, saranno mesi molto complicati". Così Giancarlo Giorgetti. Ita, la newco di Alitalia, non dovrà competere con le compagnie low cost e "dovrà necessariamente trovare un partner a livello internazionale con cui fare sinergia nel contestoglobale delle connessioni". Ad affermarlo è il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Festival dell'Economia.
In Italia si deve tornare a fare politica industriale
"Credo che si debba tentare di ritornare a fare politica industriale" in Italia, "non con lo Stato azionista ma con lo stato regolatore", ha affermato il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Festival dell'Economia. "Ad esempio con l'industria farmaceutica, non è solo questione di sussidi - ha proseguito - ma è soprattutto creare una situazione in cui fare industria, fare impresa in Italia torni ad essere interessante, sia per gli imprenditori italiani, sia per quelli esteri".