MONDO
Brisbane
G20, Obama e Renzi arrivati in Australia. Via al vertice internazionale
Il presidente americano e il premier atterrati quasi in contemporanea nella città del Queensland dove sabato e domenica si terrà l'annuale vertice che riunisce i leader dei principali Paesi sviluppati ed emergenti del mondo
Brisbane (Australia)
Sono arrivati intorno alle 21 italiane, le 6 del mattino sulla costa orientale australiana, Matteo Renzi e Barack Obama, a Brisbane per l'annuale vertice del G20. Al centro dei lavori economia e crescita, ma anche crisi internazionali, ebola e terrorismo, con gli occhi di tutti puntati su Vladimir Putin e sulla Russia, esclusi dall'ultimo G8 per i fatti ucraini.
Nonostante il summit sia tradizionalmente un vertice principalmente economico, quest'anno verranno infatti affrontate anche altre questioni chiave, come le crisi politiche internazionali e le emergenze umanitarie. Al termine del summit verranno approvate misure per rafforzare l'economia e la crescita sostenibile e domenica verrà pubblicata la dichiarazione che gli "sherpa" stanno negoziando da mesi, ovvero, il "Piano d'azione di Brisbane".
Riflettori puntati su Putin, grande scluso del G8
Durante il vertice, i riflettori saranno puntati, in particolare, sul leader del Cremlino, Vladimir Putin, che, escluso dal G8 a giugno, quest'anno non ha avuto molte opportunità di incontrare i leader occidentali. Al momento si sa che dovrebbe incontrare Renzi a margine del vertice, poi la cancelliera tedesca Angela Merkel ed il premier britannico David Cameron, mentre è poco probabile un incontro formale con il presidente Usa Barack Obama. Con cui ha avuto una breve conversazione nei giorni scorsi a Pechino, a margine del vertice dell'Apec.
La prima volta di Juncker
Il summit rappresenta il debutto sulla scena internazionale di Jean-Claude Juncker, neo-presidente della Commissione europea, nel mirino in questi giorni a causa degli accordi fiscali siglati tra centinaia di multinazionali e il Lussemburgo, quando era primo ministro. E l'evasione fiscale sarà uno dei temi al centro del G20. Il Gruppo dei 20 è formato da 19 Paesi ed un'organizzazione, l'Unione Europea, ma al summit partecipano sempre anche nazioni invitate a rotazione ed una permanente, la Spagna. Il G20 rappresenta due terzi della popolazione mondiale ed il 75% del commercio globale. Nato nel 1999, solo nel 2008 si è riunito a livello di capi di Stato e di governo, in risposta al crollo della banca americana Lehman Brothers, che ha innescato la crisi finanziaria. Obiettivo del G20 è migliorare il coordinamento delle politiche per il bene dell'economia mondiale. La sua presidenza è a rotazione e quest'anno è, appunto, il turno dell'Australia, e spetterà al primo ministro, Tony Abbott, accogliere i vari leader internazionali provenienti da tutto il mondo.
Nonostante il summit sia tradizionalmente un vertice principalmente economico, quest'anno verranno infatti affrontate anche altre questioni chiave, come le crisi politiche internazionali e le emergenze umanitarie. Al termine del summit verranno approvate misure per rafforzare l'economia e la crescita sostenibile e domenica verrà pubblicata la dichiarazione che gli "sherpa" stanno negoziando da mesi, ovvero, il "Piano d'azione di Brisbane".
Riflettori puntati su Putin, grande scluso del G8
Durante il vertice, i riflettori saranno puntati, in particolare, sul leader del Cremlino, Vladimir Putin, che, escluso dal G8 a giugno, quest'anno non ha avuto molte opportunità di incontrare i leader occidentali. Al momento si sa che dovrebbe incontrare Renzi a margine del vertice, poi la cancelliera tedesca Angela Merkel ed il premier britannico David Cameron, mentre è poco probabile un incontro formale con il presidente Usa Barack Obama. Con cui ha avuto una breve conversazione nei giorni scorsi a Pechino, a margine del vertice dell'Apec.
La prima volta di Juncker
Il summit rappresenta il debutto sulla scena internazionale di Jean-Claude Juncker, neo-presidente della Commissione europea, nel mirino in questi giorni a causa degli accordi fiscali siglati tra centinaia di multinazionali e il Lussemburgo, quando era primo ministro. E l'evasione fiscale sarà uno dei temi al centro del G20. Il Gruppo dei 20 è formato da 19 Paesi ed un'organizzazione, l'Unione Europea, ma al summit partecipano sempre anche nazioni invitate a rotazione ed una permanente, la Spagna. Il G20 rappresenta due terzi della popolazione mondiale ed il 75% del commercio globale. Nato nel 1999, solo nel 2008 si è riunito a livello di capi di Stato e di governo, in risposta al crollo della banca americana Lehman Brothers, che ha innescato la crisi finanziaria. Obiettivo del G20 è migliorare il coordinamento delle politiche per il bene dell'economia mondiale. La sua presidenza è a rotazione e quest'anno è, appunto, il turno dell'Australia, e spetterà al primo ministro, Tony Abbott, accogliere i vari leader internazionali provenienti da tutto il mondo.