MONDO
Incontro bilaterale prima del vertice
G7. Crisi Ucraina, Obama e Merkel: "Sanzioni restano, contrastare con fermezza l'aggressione"
Il monito dei due leader a Putin: sanzioni rimarranno fino a quando non ci sarà piena applicazione accordi di Minsk. Cameron: "Ue resti unita nelle sanzioni", Tusk: "Discussione sarà soltanto su rafforzarle"
La crisi fra Mosca e Kiev è una delle questioni prioritarie del vertice. Come ha fatto capire subito il presidente degli Stati Uniti che ne ha parlato in termini inequivocabili anche nel suo bagno di folla, a Kruen, prima di fare colazione a base di wuertsel bianchi: "Dobbiamo contrastare con fermezza l'aggressione all'Ucraina", ha detto. Il tema è stato poi toccato anche dal premier britannico David Cameron : "Dobbiamo accertarci che l'Ue resti unita sulle sanzioni".
Chiarissimo anche il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. "Se qualcuno vorrà parlare di sanzioni i questi giorni, sarà solo per rafforzarle". Dal G7 arriva insomma un segnale di resistenza alla politica del Cremlino e un monito all'unità. Il presidente americano e la cancelliea hanno parlato anche dei rapporti tra i due paesi. "Ogni tanto abbiamo opinioni diverse, ma siamo amici e partner degli americani - ha detto la Merkel - perché ne abbiamo bisogno, è nel nostro interesse, e perché lo vogliamo". "Raramente il mondo ha conosciuto alleanze così forti", ha fatto eco Obama: "Grazie per la partnership, grazie per la tua leadership - ha concluso - siamo inseparabili nel mondo".