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MONDO

Medio Oriente

Gaza, Mogherini: "La conferenza al Cairo sia un impulso verso la pace"

La conferenza sulla Palestina e la ricostruzione di Gaza è co-presieduta dall'Italia. La riunione sarà anche l'occasione per una serie di incontri bilaterali sulla situazione in Libia e la crisi siriana, con attenzione alla tragedia di Kobane

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E' "indispensabile che dal Cairo arrivi un impegno reale e comune sugli obiettivi che si sono posti Egitto e Norvegia nell'organizzare l'incontro: consolidare il cessate il fuoco del 26 agosto, mobilitare nuovi finanziamenti internazionali per la ricostruzione e far sì che l'Autorità Palestinese abbia piena responsabilità a Gaza e nella ricostruzione della Striscia": lo ha detto il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, al Cairo per partecipare alla conferenza sulla Palestina e la ricostruzione di Gaza. 

"La conferenza può essere l'occasione per dare nuovo impulso al processo di pace e portare all'apertura di un dialogo vero tra le parti di un conflitto che dura da troppo tempo", ha proseguito Mogherini come riferisce un comunicato della Farnesina. "La spirale azione-reazione, distruzione-ricostruzione - ha affermato il ministro - può essere definitivamente spezzata solo con la decisione, e il coraggio, di percorrere fino in fondo la strada che porta alla nascita di due Stati che vivano in sicurezza uno accanto all'altro".    

L'Italia "co-presiede" la Conferenza
L'Italia "co-presiede" la Conferenza, sottolinea la nota premettendo che la riunione sarà anche l'occasione per una serie di incontri bilaterali sulla situazione in Libia e la crisi siriana, con particolare attenzione alla tragedia di Kobane. I lavori vengono aperti dal presidente egiziano Abdel Fatah al Sisi e dal presidente palestinese Abu Mazen, e presieduti, oltre che dall'Italia, da Onu, Lega Araba, Ue, Francia, Giordania, Giappone e Quartetto.

Il contributo alla ricostruzione
L'Italia contribuisce alla ricostruzione di Gaza con un impegno totale di 18,7 milioni di euro. L'annuncio è arrivato mentre è in corso la conferenza. Secondo quanto precisa la Farnesina, i 18,7 milioni sono così ripartiti: 3,7 mln sul canale dell'emergenza per interventi a forte impatto sociale a favore delle categorie più vulnerabili della popolazione (donne, bambini e anziani). Questi a loro volta comprendono un milione per l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, in risposta ad un appello dell'Onu per Gaza, 2,5 mln sul canale bilaterale per progetti umanitari realizzati da ong italiane, e 200mila euro per finanziare un progetto di sminamento richiesto dall'Onu per la bonifica di un'area di Gaza in cui sono stati trovati residuati bellici inesplosi. Gli altri 15 milioni sono per credito di aiuto a tasso agevolato (restituzione in 30 anni a tasso 0 e 10 anni di grazia), che serviranno a finanziare un piano di edilizia sociale per ridare una casa a circa 20mila persone. 

Ban Ki-moon sarà martedì a Gaza
"Non dobbiamo perdere le cause all'origine delle recenti ostilità: un'occupazione restrittiva che dura da quasi mezzo secolo, la continua negazione dei diritti dei palestinesi e la mancanza di progressi tangibili nei negoziati di pace". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, alla conferenza. "Chiedo a tutte le parti - ha aggiunto - di tracciare insieme un percorso chiaro verso una pace giusta e definitiva" anche perché "tornare allo status quo non è un'opzione". Ban ha poi annunciato che sarà martedì a Gaza.

Ue, nuovi aiuti a Gaza
L'Unione europea destinerà alla Striscia di Gaza 450 milioni di euro per il 2015. Lo ha detto il capo della diplomazia europea Catherine Ashton, al Cairo nella conferenza dei donatori. "Ho visitato Gaza diverse volte e sono sempre rimasta colpita dalla difficoltà della situazione, ma anche dalla forza della gente. Oltre 1,5 milioni di persone non possono rimanere ostaggio di una questione politica irrisolta", ha aggiunto Ashton.  La gran parte dei 450 milioni europei, ha spiegato "saranno utilizzati per aiutare le famiglie in maggiore difficoltà". -

Il sostegno degli Emiri
Il Qatar contribuirà alla ricostruzione di Gaza con un miliardo di dollari. L'annuncio è stato dato dal ministro degli Esteri di Doha Khaled al-Attiya nel corso della conferenza al Cairo. Dagli Emirati arabi uniti arriveranno invece 200
milioni di dollari. Per il presidente palestinese Mahmoud Abbas, per ricostruire Gaza devastata dai 50 giorni di bombardamenti israeliani la scorsa estate, servono almeno quattro miliardi di dollari.
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