MONDO
Incontro a Palazzo Chigi
Gentiloni e Al Serraj firmano intesa sui migranti
Il premier: una giornata importante per le relazioni con la Libia, a cui l'Italia assicura il massimo impegno possibile. Al Serraj: missione navale Ue non entrerà in acque libiche
Gentiloni: fatto un passo, ora serve impegno Ue
Il memorandum Italia-Libia sui migranti "è solo un pezzo del progetto che dobbiamo sviluppare. Ne parleremo a Malta (venerdì, ndr). Sappiamo che se vogliamo dare forza e gambe" a questo progetto, "serve un impegno economico dell'Unione Europea, e "l'Italia lo ha già fatto" con fondi già destinati, ha detto il premier Paolo Gentiloni dopo un incontro con Al Serraj.
Giornata importante nei rapporti Italia-Libia
"Oggi è una giornata importante nei rapporti tra l'Italia e la Libia. Innanzitutto perché si conferma un'amicizia, una collaborazione che già si è manifestata in questi mesi attraverso l'impegno del governo italiano in diversi fronti", aggiunge Gentiloni.
Serraj: missione navale Ue non entrerà in acque libiche
"Non è vero che consentiremo l'ingresso della missione navale europea Sophia nelle nostre acque territoriali. Vogliamo un comando unico congiunto per ammodernare la flotta libica perché possa svolgere il suo ruolo nelle acque libiche", dice il premier libico dopo l'incontro. E chiarisce: la Libia non consentirà né la violazione della propria sovranità né che i migranti espulsi vengano "stabilizzati" nel paese, che resta di transito non di origine. L'accordo firmato oggi "traccia programmi e modalità per la lotta a questo fenomeno, che è un crimine contro l'umanità, e mira a proteggere la vita degli immigrati e a rimpatriarli secondo le norme internazionali. Consente di proteggere i nostri confini meridionali, che sono permeabili, e insiste sull'offerta di aiuti alle guardie costiere, fornendo aiuto umanitario agli immigrati affinché possano essere rimpatriati in maniera umanitaria".