MONDO
Incontro a Palazzo Chigi con Martin Schulz
Gentiloni: "Sui migranti pretendiamo atteggiamento positivo da Ue"
"Il messaggio da parte nostra è che serve un impegno comune, non ci rassegniamo all'idea che la grande questione della sfida migratoria possa essere lasciata a singoli paesi, per scelta del caso, della geografia. Deve essere un impegno comune"
Hot spot Francia? Abbiamo la nostra agenda
"Sinceramente noi stiamo alla nostra agenda che ci impegna sul piano dell'accoglienza, a cui non rinunciamo, che ci vede impegnati a discutere con le Ong una serie di regole e che ci vedrà nei prossimi giorni impegnati con un passo ulteriore di assistenza alle autorità libiche per il controllo del loro territorio". Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, rispondendo in conferenza stampa a una domanda sull'iniziativa francese di creare hot spot in Libia. "Siamo stati - ha ricordato - forse il Paese più impegnato a promuovere la stabilizzazione della Libia, siamo tutt'ora impegnati a far fare a questa stabilizzazione se possibile passi in avanti e quindi abbiamo salutato con favore anche il fatto che a Parigi si siano incontrati il presidente Sarraj e il generale Haftar su iniziativa di Macron perchè speriamo che abbia dei seguiti e degli sviluppi".
Tuttavia, mezza marcia indietro della Francia dopo la telefonata tra il presidente Emmanuel Macron e Gentiloni. Dopo che Macron stamane ha annunciato la creazione di hotspot in Libia, l'Eliseo chiarisce che questo obiettivo "oggi non è possibile" pertanto è tutto rinviato a "fine agosto quando sarà effettuata sul posto una missione per verificare la fattibilita'" del progetto.
Collaborazione con Libia sul mare può essere momento di svolta
"La richiesta venuta da Tripoli di assistenza e collaborazione della Guardia costiera può essere un momento di svolta", ha poi detto Gentiloni al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con Schulz. "Mi fa piacere constatare che in Europa c'è grande sostegno a questa nuova possibilità. Naturalmente i dettagli di questa missione di sostegno li stiamo discutendo, li presenteremo martedì alle quattro commissioni esteri e difesa di Camera e Senato e sono certo che con il voto del Parlamento questa operazione possa avere i suoi risultati positivi".