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MONDO

Emergenza per l'Ue

Migranti, la Danimarca estende i controlli al confine con la Germania

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La Danimarca ha esteso i controlli temporanei lungo il confine con la Germania per altri 20 giorni. Lo ha riferito il governo, spiegando che la paura è quella che si "ammassino" nel paese migranti illegali a causa delle misure analoghe adottate dalla Svezia. Copenaghen ha reso noto di aver già informato i paesi vicini e la Commissione europea in merito alla decisione.

Nell'introdurre le misure, il 4 gennaio scorso, la Danimarca ha spiegato che si tratta di una reazione alle decisioni dei suoi vicini, principalmente la Svezia, per evitare di diventare la destinazione finale di migliaia e migliaia di richiedenti asilo. Per Inger Stojberg, ministro per l'Immigrazione e l'integrazione, i controlli "sono necessarie a causa della situazione straordinaria", anche se di fatto si tratta di una sospensione degli accordi di Schengen.

Parallelamente, oggi è arrivato in Parlamento il disegno di legge proposto dal governo di destra che prevede, tra le altre cose, la confisca dei beni dei richiedenti asilo, che dovrebbero essere utilizzati per pagare le spese sostenute per l'accoglienza e il soggiorno nei centri per i profughi. Ai migranti potranno essere "confiscati" denaro e beni per un valore superiore a 10mila corone (circa 1.350 euro). Restano fuori dall'esproprio alcuni oggetti personali o di forte valore emotivo, come fedi nuziali e orologi.

Secondo quanto ha riferito la polizia danese, a partire da ieri quasi 28.000 persone sono state sottoposte a controlli presso alcuni dei 15 valichi di frontiera con la Germania. Inoltre, a 195 persone è stato negato l'ingresso in Germania, mentre sono stati eseguiti 27 arresti.
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