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Coronavirus

La pandemia nel mondo

Cuomo: 130 mila casi nello Stato di New York

Negli Stati Uniti si registra un totale di oltre 10 mila decessi. New York City considera sepoltura nei parchi

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I decessi da Covid-19 negli Stati Uniti hanno oltrepassato quota 10mila. Lo dice l'università Johns Hopkins. Stando agli ultimi dati pubblicati sul sito dell'università, i morti da coronavirus nel Paese sono almeno 10.335 mentre i casi confermati sono oltre 347.000. Mentre nel mondo, i casi sono oltre 1.309 milioni e i decessi legati alla malattia almeno 72.300.

Cuomo: 130 mila casi nello Stato di New York
Ci sono almeno 130.689 casi di nuovo coronavirus nello Stato di New York, negli Stati Uniti, e almeno 4.758 persone sono morte. Lo ha detto il governatore Andrew Cuomo, nella consueta conferenza stampa quotidiana sull'emergenza. Al momento, almeno 16.837 persone sono ricoverate (+358), di cui 4.504 in terapia intensiva (+128). Nelle ultime 24 ore, ci sono state 599 morti. I pazienti dimessi sono 13.366 (1.179 nuovi). Negli Stati Uniti, il numero di morti sfiora ormai i 10.000.

New York City considera sepoltura nei parchi
Uno scenario quasi da apocalisse quello previsto dalla città di New York con la sepoltura temporanea delle vittime del coronavirus nei parchi pubblici della città, se il numero dei morti dovesse continuare a crescere in modo esponenziale. Lo ha rivelato in una serie di tweet il presidente del Comitato sanitario della Grande Mela, Mark Levine. "L'obiettivo è evitare scene come in Italia, dove i militari sono stati costretti a raccogliere i corpi dalle chiese e alle volte dalle strade", ha detto Levine, riferendosi alle tristi immagini del corteo dei mezzi militari italiani che trasportavano le bare che hanno fatto il giro del mondo.

Inizialmente Levine aveva dato praticamente per certa la sepoltura nei parchi pubblici di New York ma ha poi precisato che si tratta di una scenario d'emergenza che non si materializzerà a fronte di un calo dei morti. Interpellato sulla questione, il sindaco di New York, Bill de Blasio ha detto che per ora c'è capacità sufficiente per le sepolture e che la
città sta cercando di trattare ogni famiglia delle vittime "con dignità". Gli esperti della task force della Casa Bianca hanno stimato che il numero dei decessi per complicazioni legate al Covid-19 potrebbe arrivare a 240.000. Davanti ad alcuni ospedali di New York, come il Lenox Hill di Manhattan, ci sono camion frigo dove sono stati messi i corpi in attesa di sepoltura.

Contagi crescono, Giappone verso "stato emergenza"
Il governo del Giappone sembra ormai prossimo a dichiarare lo stato di emergenza nel Paese, che potrebbe entrare in vigore da domani. Secondo Japan Times, lo stato di emergenza dovrebbe durare sei mesi e riguardare le prefetture di Tokyo, Chiba, Saitama, Kanagawa, Osaka e Hyogo. La legge varata a marzo proprio sulla crisi scatenata dal nuovo coronavirus prevede che lo stato di emergenza sia dichiarato quando l'epidemia rappresenti "un grave pericolo" per la vita e la sua rapida diffusione rischi di avere un pesante impatto sull'economia. Il premier Shinzo Abe dovrebbe conferire ai governatori un'autorità legale più forte per sollecitare le persone a rimanere a casa e le imprese a chiudere, puntando però sul tradizionale rispetto dei giapponesi per l'autorità. Abe è da giorni sotto pressione, perché i casi di contagio stanno crescendo a Tokyo e in altre zone ma finora ha resistito per il timore di dare un duro colpo a un'economia già in grande sofferenza. 

In Iran più di 60 mila contagi, aumentano anche in Afghanistan
Sono 60.500 i casi di coronavirus  registrati in Iran dall'inizio dell'emergenza. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, dando notizia di altri 2.274 contagi nelle ultime 24 ore. Il portavoce ha anche dichiarato che a causa del Covid-19 136 persone sono morte da ieri per un totale di 3.739. Al momento, inoltre, sono oltre 24mila le persone guarite, mentre 4.083 sono ricoverate in condizioni critiche.

In Afghanistan il numero dei morti è arrivato a 11, mentre 30 nuovi casi sono stati confermati nelle ultime 24 ore, ha annunciato il ministero afgano della sanità pubblica. La provincia di Herat, nella parte occidentale del paese, al confine con l'Iran e la capitale Kabul, registrano il numero più elevato di nuove infezioni, rispettivamente 16 e 10. Il numero totale dei casi confermati ammonta a 367, il 72 per cento dei quali uomini.
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