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MONDO

Vaticano

Giubileo dei Giovani, Papa: "Costruire il futuro insieme agli altri, mai contro qualcun altro"

Circa 100 mila persone hanno partecipato alla messa per il Giubileo dei ragazzi e delle ragazze celebrata da papa Francesco in Piazza San Pietro

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Circa 100 mila giovani, provenienti da tutta Italia ma anche dall'estero -principalmente da Spagna, Francia e Belgio- hanno accolto Papa Francesco in piazza San Pietro, per la messa conclusiva del Giubileo dei ragazzi. 

La libertà è anche saper dire dei 'no'
"In questi anni voi avvertite anche un grande desiderio di libertà. Molti vi diranno che essere liberi significa fare quello che si vuole. Ma qui bisogna saper dire dei no". Lo ha detto il Papa nell'omelia, aggiungendo 'a braccio': "Se tu non sai dire 'no' non sei libero, libero è chi sa dire dei 'sì' e sa dire dei 'no'". "La libertà - ha detto ancora Francesco - non è poter sempre fare quello che mi va: questo rende chiusi, distanti, impedisce di essere amici aperti e sinceri; non è vero che quando io sto bene tutto va bene. La libertà, invece, è il dono di poter scegliere il bene: è libero chi sceglie il bene, chi cerca quello che piace a Dio, anche se è faticoso". "Ma solo con scelte coraggiose e forti si realizzano i sogni più grandi, quelli per cui vale la pena di spendere la vita", ha concluso.

'La felicità non è una 'app' che si scarica sul telefonino'
"La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una 'app' che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell'amore", ha aggiunto. 

L'amore è libero, non c'è un amore che non sia libero
"L'amore è libero, non c'è un amore che non sia libero". Lo ha detto papa Francesco, aggiungendo passi 'a braccio' alla sua omelia. "Cari ragazzi - ha affermato -, alla vostra età emerge in voi in modo nuovo anche il desiderio di affezionarvi e di ricevere affetto. Il Signore, se andate alla sua scuola, vi insegnerà a rendere più belli anche l'affetto e la tenerezza. Vi metterà nel cuore un'intenzione buona, quella di voler bene senza possedere: di amare le persone senza volerle come proprie, ma lasciandole libere". "C'è sempre infatti la tentazione di inquinare l'affetto con la pretesa istintiva di prendere, di 'avere' quello che piace. E anche la cultura consumistica rafforza questa tendenza. Ma ogni cosa, se la si stringe troppo, si sciupa, si rovina: poi si rimane delusi, con il vuoto dentro. Il Signore, se ascoltate la sua voce, vi rivelerà il segreto della tenerezza: prendersi cura dell'altra persona, che vuol dire rispettarla, custodirla e aspettarla", ha aggiunto. E poi : "Non accontentatevi della mediocrità, di 'vivacchiare' stando comodi e seduti; non fidatevi di chi vi distrae dalla vera ricchezza, che siete voi, dicendovi che la vita è bella solo se si hanno molte cose; diffidate di chi vuol farvi credere che valete quando vi mascherate da forti, come gli eroi dei film, o quando portate abiti all'ultima moda". 

Già in pensione se non siete capaci sognare
"Se un giovane alla vostra età non è capace di sognare già se n'è andato in pensione", ha affermato Bergoglio. "Perché l'amore è il dono libero di chi ha il cuore aperto; è una responsabilità bella che dura tutta la vita; è l'impegno quotidiano di chi sa realizzare grandi sogni!", ha affermato. "L'amore si nutre di fiducia, di rispetto e di perdono. L'amore non si realizza perché ne parliamo, ma quando lo viviamo: non è una dolce poesia da studiare a memoria, ma una scelta di vita da mettere in pratica!", ha detto. 

'Pregate per i fratelli sequestrati in Siria e nel mondo'
"È sempre viva in me la preoccupazione per i fratelli vescovi, sacerdoti e religiosi, cattolici e ortodossi, sequestrati da molto tempo in Siria. Dio Misericordioso tocchi il cuore dei rapitori e conceda quanto prima a quei nostri fratelli di essere liberati e poter tornare alle loro comunità. Per questo vi invito tutti a pregare, senza dimenticare le altre persone rapite nel mondo". Così Papa Francesco, al termine della Santa Messa celebrata sul sagrato della Basilica Vaticana in occasione del Giubileo dei Ragazzi e delle Ragazze, prima del canto del Regina Cæli - la preghiera mariana del tempo pasquale - rivolgendosi ai giovani, ai fedeli e ai pellegrini convenuti in Piazza San Pietro. "Al termine di questa celebrazione giubilare, il mio pensiero si rivolge in modo particolare a voi, cari ragazzi e ragazze - ha detto il Pontefice -. Siete venuti dall`Italia e da diverse parti del mondo per vivere momenti di fede e di fraterna  convivialità. Grazie per la vostra gioiosa e chiassosa testimonianza. Andate avanti con coraggio! Ieri, a Burgos (Spagna), sono stati proclamati Beati il sacerdote Valentín Palencia Marquina e quattro suoi compagni martiri, uccisi per la loro fede durante la guerra civile spagnola. Lodiamo il Signore per questi suoi coraggiosi testimoni, e per loro intercessione supplichiamolo di liberare il mondo da ogni violenza". Quindi, dopo l'invito alla preghiera per le persone rapite, ha concluso: "Affidiamo tutte le nostre aspirazioni e le nostre speranze all`intercessione di Maria, Madre di Misericordia".

Bergoglio a Villa Borghese per evento per Giornata Terra
A sorpresa Papa Francesco ha poi preso parte a Villa Borghese alla manifestazione "Villaggio per la Terra", organizzata per la Giornata internazionale della Terra, dove è stato invitato in particolare per il suo impegno per la difesa del creato, espresso tra l'altro con l'enciclica Laudato sì. Il Papa, poco dopo le 16.00, ha rivolto un saluto e un breve intervento in concomitanza con un focus su "La nostra città, la nostra Terra". L'evento è promosso da EarthDayItalia, Focolari, Connect4Climate e Roma Capitale: "Vi do un compito da fare a casa: guardate un giorno la faccia delle persone quando andate a casa. Preoccupati, ognuno chiuso in se stesso. Manca il sorriso, la tenerezza. L'amicizia sociale. Dove non c'è l'amicizia sociale sempre c'è l'odio, la guerra. Stiamo vivendo una terza Guerra Mondiale a pezzi", ha detto Bergoglio.
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