Original qstring:  | /dl/rainews/articoli/Grecia-Berlino-da-Merkel-e-Hollande-proposta-aiuto-8cb8c374-85c0-408e-89a7-9761c58e5eff.html | rainews/live/ | true
ECONOMIA

"C'è sempre stata flessibilità da parte dei partner"

Grecia: Berlino, da Merkel e Hollande proposta aiuto

Christine Lagarde ieri aveva detto alla Faz: l'uscita della Grecia dall'euro è possibile. Dalla Commissione Ue: unico scenario possibile è che il Paese resti nell'euro

(Foto ap archivio)
Condividi
"Non partecipiamo a speculazioni". Lo ha detto il portavoce del governo tedesco Steffen Seibert, rispondendo a una domanda sulle parole di Christine Lagarde, che aveva detto: l'uscita della Grecia è possibile. La valutazione del governo non è cambiata, ha spiegato Steffen Seibert, e "l'obiettivo resta mantenere Atene nell'Euro".

Nella call-conference di ieri "Angela Merkel e François Hollande hanno offerto aiuto alla Grecia" per arrivare a una soluzione che permetta che "Atene resti nell'euro", ha affermato il portavoce del governo tedesco. "C'è sempre stata flessibilità da parte dei partner dell'eurozona, e ci sono state delle proroghe": ha aggiunto rispondendo a una domanda sulle affermazioni di Lagarde, la quale dalla Faz ha sostenuto che gli stati europei dovrebbero "dare più ossigeno ai greci".

Unico scenaio: resta nell'euro
Le istituzioni europee "lavorano ad un unico scenario, che è quello in cui la Grecia resta nell'euro". Lo ha affermato il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas.

Improbabile arrivare ad un accordo
L'uscita della Grecia dall'Euro "è una possibilità" aveva detto ieri il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, spiegando che "è molto improbabile" arrivare ad un accordo finale nei prossimi giorni. Per Lagarde però l'uscita di Atene dall'eurozona "non vorrà dire la fine dell'euro". Poche ore dopo, tuttavia, il Fmi ha smentito:  "Le affermazioni attribuite da Faz alla Lagarde non sono accurate, sono citate in maniera non corretta", ha detto il portavoce del Fondo, Gerry Rice, "ci sono stati problemi con la traduzione".

"Non potrà avere accesso ai nostri fondi"
Ad ogni modo, il Fondo monetario internazionale "si aspetta che la Grecia ripaghi" l'istituto di Washington, altrimenti "non potrà avere accesso ai nostri fondi". Lo dice William Murray, vice portavoce dell'istituto di Washington. Una dichiarazione che arriva dopo l'allarme lanciato dalla Banca Centrale Europea. La crisi greca - ha detto la Bce - rischia di ripercuotersi sugli spread dei Paesi vulnerabili dell'area euro, in assenza di un accordo in tempi rapidi.
Condividi