ECONOMIA
A margine dei lavori del Fondo monetario internazionale
Padoan: "Non è vero che il debito italiano sale. Da crisi Greca nessun impatto su Italia"
Da Washington parla il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. "Non è vero che il debito italiano continua a crescere", ha detto ai cronisti. Il titoloare del Tesoro, che partecipa agli incontri di primavera del Fondo monetario internazionale, ha poi rassicurato: "Dalla crisi greca nessun impatto sull'Italia"
"Condizioni del lavoro ancora difficili"
Sul fronte occupazione, "le condizioni del mercato del lavoro sono ancora difficili con alti tassi di disoccupazione, specialmente tra i giovani. Anche la componente di lungo termine è salita". "L’occupazione - ha comunque precisato Padoan- nel 2014 è aumentata leggermente per la prima volta in tre anni".
"Dalla crisi greca nessun impatto sull'Italia. L'Eurozona si è rafforzata"
"Il problema dell'impatto di un eventuale fallimento greco sull'economia italiana non si pone in alcun modo". Ad assicurarlo è il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, secondo cui "l'Eurozona, dopo la crisi scoppiata nel 2008, si è enormemente rafforzata" e tutto ciò, ha concluso, ha reso l'area "più robusta nei confronti degli shock".
"Aspettiamo da Atene un piano di riforme credibile"
"La comunità internazionale si aspetta che la Grecia presenti un piano di riforme credibile ed efficace, come previsto" ha sottolineato il ministro a margine dei lavori del Fondo monetario internazionale. "Stiamo andando verso una continuazione del dialogo", sottolinea l'inquilino di via XX settembre, "ma è assolutamente importante che il Governo greco faccia delle proposte concrete sul piano di aggiustamento per concludere il programma". Tali proposte, ha rilevato Padoan, "non sono ancora arrivate per quanto io ne sappia".
Per il ministro, "non stiamo parlando di fallimento, ma di un' Europa più forte, con una maggiore integrazione e in cui tutti facciano la loro parte". E a chi insiste chiedendo se sia possibile un fallimento pilotato, replica secco: "Ma per carità".
"I conti pubblici italiani sono in regola"
Poi Padoan sottolinea che i conti pubblici italiani sono "pienamente nell'ambito delle regole Ue" e aggiunge che "il debito pubblico quest'anno si stabilizzerà e dall'anno
prossimo scenderà in maniera sostenuta, rispettando le regole".
"Ulteriori tagli nel 2016 e 2017"
Il ministro inoltre precisa: "Ulteriori tagli alla spesa saranno introdotti nel 2016 e 2017 per evitare l'altrimenti legalmente automatico aumento della tassazione indiretta", cioè dell'Iva.
"Il Governo italiano - aggiunge - applicherà la clausola di flessibilità prevista dal framework fiscale europeo allo scopo di consentire una temporanea deviazione dall'aggiustamento strutturale, altrimenti previsto per il 2016. In questo contesto gli sforzi per le riforme strutturali saranno ulteriormente accentuati per liberare la crescita potenziale".
"Il Governo - ricorda Padoan - ha confermato gli obiettivi di deficit dal 2015 al 2017. Il pareggio di bilancio è previsto nel 2018".